Brexit: l’Europa si trova di fronte a una svolta?

Tavola rotonda all’EURAC di Bolzano a dieci giorni dal referendum in Gran Bretagna

Il 23 giugno la Gran Bretagna si reca alle urne per votare la propria permanenza nell’Unione Europea. Tutti gli esperti concordano che l'uscita dall’UE avrebbe conseguenze di vasta portata.
Ma quali esattamente? Casi analoghi nella storia da analizzare non sussistono.
A dieci giorni dal referendum si riuniscono per discuterne Günther Rautz, ricercatore EURAC e Andreas Eisendle del Club Alpbach Alto Adige, insieme all’eurodeputato Herbert Dorfmann, al giurista europeo Gabriel Toggenburg e alla britannica residente da molti anni in Alto Adige, Sarah Greenwood.
La tavola rotonda si svolge lunedì 13 giugno alle ore 11 all’EURAC. L'ingresso è gratuito.
È la prima volta che nella storia della Unione Europea un Paese membro indìce un referendum sulla propria uscita dall’Europa.
 
Ciò rende complessa la discussione su cosa possa significare una «Brexit» per l'Europa e quali siano gli scenari conseguenti.
«Staccarsi dall'Unione significa perdere diritti e obblighi di uno Stato membro. Farne parte finché è possibile trarre vantaggi e lasciare nel momento che bisogna adempiere agli obblighi è la tipica situazione che Bruxelles deve evitare, soprattutto per scongiurare emulatori», spiega l'eurodeputato Herbert Dorfmann.
Il referendum del suo Paese d’origine impegna quotidianamente anche Sarah Greenwood, esperta di marketing — originaria di Lancashire, vicino a Manchester, e ormai altoatesina d’adozione.
«Una decisione così importante nelle mani di persone non esperte o poco informate, nonché emotivamente influenzabili, potrebbe portare a un vero disastro», dichiara Greenwood.
Il giurista europeo Gabriel Toggenburg, tuttavia, ritiene che l'identità transnazionale sia sempre stata la normalità, come lo è stata per sua nonna di origini inglesi e trasferitasi da Parigi a Bolzano per motivi familiari decenni fa.
 
«Tuttavia, ad oggi, non siamo riusciti a trasmettere questo valore a tutta la società. È come se fossimo tutti isolani e non immuni da un ITALEXIT, AUSTREXIT o altro EXIT», dichiara Toggenburg, ex ricercatore dell’EURAC, ora avvocato presso la direzione dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali a Vienna.
Toggenburg, Greenwood e Dorfmann discuteranno sulla tematica BREXIT e le possibili conseguenze lunedì 13 giugno, alle ore 11 all'EURAC.
A moderare l’incontro saranno il ricercatore dell’EURAC Günther Rautz e Andreas Eisendle del Club Alpbach Alto Adige.
L'evento si terrà in tedesco e non è prevista traduzione simultanea.
L'ingresso è gratuito e non è necessaria registrazione.