CCIAA: «Rallenta la crescita dell’economia trentina»
Preoccupa il giudizio degli imprenditori sulla futura situazione economica delle loro aziende
L’indagine congiunturale del terzo trimestre 2022, curata dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, mette in luce un sensibile rallentamento dell’economia locale rispetto ai primi sei mesi dell’anno. Le variazioni tendenziali del fatturato sono ancora positive per quasi tutti i settori economici e le classi dimensionali, ma, a livello complessivo, la crescita è dimezzata rispetto al periodo precedente. Una stima dei valori dei ricavi delle vendite, depurati dagli effetti inflazionistici che incidono marcatamente in questa fase economica, porta a ritenere che in termini reali la variazione su base annua dei fatturati delle imprese sia prossima allo zero o, comunque, presenti un tasso di aumento molto contenuto.
Nel terzo trimestre dell’anno, il fatturato delle imprese esaminate cresce dell’8,8% rispetto all’analogo trimestre del 2021. Tale variazione è decisamente più contenuta rispetto a quelle rilevate nei primi due trimestri (rispettivamente +16,6% e 15,3%) e rimane influenzata da una forte componente inflazionistica.
La domanda locale mostra una variazione in aumento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente pari a +8,7%, mentre la domanda nazionale fa registrare una crescita molto simile e pari a +8,5%.
Le esportazioni continuano a evidenziare una dinamica leggermente più intensa, con una crescita su base annua del +10,0%.
Tutti i settori si caratterizzano per una variazione positiva del fatturato su base tendenziale, con i trasporti che si distinguono per la dinamica più sostenuta (+13,5%), mentre i servizi alle imprese presentano una crescita più modesta (+2,4%).
La variazione tendenziale del fatturato risulta positiva per tutte le classi dimensionali, ma è particolarmente marcata per le imprese di maggiore dimensione (+11,2%).
L’occupazione evidenzia una crescita lieve (+0,9%) e meno sostenuta rispetto ai trimestri precedenti (+2,1% nel 2° trimestre). Le variazioni positive più marcate si rilevano nei settori del manifatturiero e dei trasporti. Si riducono, invece, gli addetti del commercio e delle costruzioni.
L’andamento occupazionale presso le unità di più piccola dimensione (fino a 10 addetti) è negativo (-2,3%), mentre risulta in crescita tra le medie (11-50 addetti) e le grandi imprese (oltre 50), con aumenti rispettivamente pari a +2,4% e a +2,8%.
Gli ordinativi continuano a caratterizzarsi per una dinamica favorevole (+11,2%), ma decisamente più contenuta rispetto ai precedenti periodi (nel 2° trimestre era pari a +37,3%).
I giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica dell’azienda sono attualmente ancora positivi, mentre i giudizi in prospettiva evidenziano un marcato peggioramento.
«I dati dell’indagine trimestrale sulla congiuntura – ha commentato Alberto Olivo, Segretario generale della Camera di Commercio di Trento – confermano un quadro economico in decelerazione. Preoccupano i giudizi degli imprenditori in termini prospettici, che lasciano ormai intravvedere una fase recessiva nell'ultima parte dell'anno o nei primi mesi del 2023, e allarma il dato in base al quale oltre il 5% delle imprese ritiene a rischio il proseguimento dell’attività aziendale, se i rincari dei beni energetici e delle materie prime dovessero proseguire ancora per qualche mese. L'intensità e durata della prossima fase di crisi, che appare ormai molto probabile, dipenderà dall’evoluzione dello scenario geopolitico internazionale nel breve e medio termine.»
La pubblicazione integrale «La congiuntura in provincia di Trento-3° trimestre 2022» e le slide sono disponibili sul sito della Camera di Commercio di Trento.