Il singolare sciopero dei casellanti delle autostrade

Le società avvisano: il pedaggio va pagato ugualmente. in altre parole, lo sciopero deve danneggiare solo gli utenti e non i datori di lavoro

Ci viene segnalata la possibilità che si registrino rallentamenti alle stazioni autostradali a causa di uno sciopero nazionale del personale di esazione, che sta interessando il fine settimana a partire da oggi domenica 4 agosto – dalle ore 10 alle ore 14 – e dalle ore 18 alle ore 24, per proseguire lunedì 5 agosto dalle ore 00 e alle ore 2.
Avevamo dato la notizia, quindi è solo una conferma.
 
Quello che vogliamo aggiungere è che non ci pare giusto che in queste condizioni sia possibile riscuotere lo stesso il canone.
Sono le società delle autostrade a darne notizia. Chi è dotato di telepass non deve schermarlo e chi paga con carta di credito può farlo in automatico.
Invece chi vuole pagare in contanti non può farlo e le società informano che invieranno a casa la richiesta di addebito grazie alla rilevazione fotografica dei passaggi.
 
Ciò premesso, ci sembra una politica da una parte anti sindacale, in quanto in questa maniera si dimostra che si può incassare il pedaggio senza l’aiuto dei lavoratori.
Dall’altra non ci sembra corretto poter chiedere il pagamento di un pedaggio per un servizio che viene dato solo in parte.
Quell’avviso che «possono verificarsi rallentamenti» a causa dello sciopero, sta a dimostrare che qualche danno agli utenti viene generato.

Insomma, diverrebbe l’unico sciopero in cui a non essere danneggiati sono i datori di lavoro.

GdM