Eurispes, alcuni elementi emersi dal rapporto 2020

Gli italiani hanno ridotto bruscamente le spese mediche per risparmiare. Quintuplicata la diffidenza sulla Shoah. Riconosciuti i social network come forieri di fake news

Secondo il rapporto annuale Eurispes per ridurre le spese sanitarie, il 32,5% degli italiani ha rinunciato a effettuare controlli medici e prevenzione e il 27,3% e inoltre ha tagliato le spese dentistiche.
Il 24,8%, infine, ha fatto a meno di trattamenti e interventi estetici.
In misura minore, un italiano su cinque (20%) ha rinunciato a terapie e interventi medici o a sottoporsi a visite specialistiche per la cura di patologie specifiche (20%).
Sempre secondo i dati riportati dal Rapporto Italia 2020 dell'Eurispes, il numero di residenti in Sicilia e Sardegna che hanno dovuto rinunciare a visite specialistiche per disturbi o patologie specifiche, è quasi il doppio della media rilevata nelle altre regioni (40%, contro un dato nazionale del 20%).
 
Tra l'altro, secondo Eurispes, dal 2004 ad oggi aumenta il numero di chi pensa che la Shoah non sia mai avvenuta: erano solo il 2,7%, oggi sono il 15,6%.
In aumento anche chi ridimensiona la portata della Shoah dall'11,1% al 16,1%.
Inoltre al 2000 al 2007 le otto regioni meridionali occupano i posti più bassi della classifica per distribuzione della spesa pubblica.
Da rilevare anche che la gente crede a TV e giornali e considera i social network forieri di fake news.
Finalmente cominciano a schiarirsi le idee come stiamo predicando da anni. Un giornale risponde a un ordine dei Giornalisti, i social sono delle pubbliche bacheche online.