Il Governo impugna la legge altoatesina sulla toponomastica
Secondo il ricorso, la legge non rispetterebbe il bilinguismo dettato dall’accordo De Gasperi Gruber
Il Governo ritiene incostituzionale la legge varata dal Consiglio provinciale dell’Alto Adige che regolamenta la toponomastica in provincia di Bolzano e ha depositato un’istanza davanti alla Consulta affinché la legge venga cancellata.
Secondo la tesi del Governo, la legge altoatesina non garantirebbe il bilinguismo dettato dall’accordo De Gasperi Gruber del 1947.
Insomma l’impugnativa rovescia i termini del problema. Se De Gasperi e Gruber avevano sottoscritto un accordo per salvaguardare l’etnia tedesca, adesso è l’Italia che lamenta di essere discriminata.
In verità non ci sembra né una buona tesi né una buona trovata in tempi come questi, dove la toponomastica altoatesina dovrebbe essere uno degli ultimi problemi del nostro Governo.
Anzitutto, buona parte dei nomi italiani erano stati inventati apposta su richiesta del governo centrale dell’Italia prerepubblicana.
Ma soprattutto perché si mette in discussione la volontà e il diritto dell’Alto Adige di legiferare in merito a un argomento che non va più in là degli stessi confini della provincia.