Quella all’Eurospin di Mezzolombardo era la nona rapina

Le indagini hanno portato ad addebitare agli autori della rapina altre otto rapine tra Rovereto, Verona e Brescia: in totale 9 colpi per un bottino complessivo di € 14.000

Astro Guido e Faustin Christian.
 
Come si ricorderà, lo scorso 19 febbraio i carabinieri di Rovereto avevano preso gli autori della rapina all’Eurospin di Mezzolombardo ed erano poi riusciti a dimostrare che erano gli stessi che a Rovereto avevano rapinato l’Isola dei tesori a Rovereto.
Come gli stessi inquirenti avevano annunciato, a scavare nel passato dell’attività pregressa dei due banditi sono emerse prove che consentono di addebitare a loro altri colpi a mano armata.
Per la precisione è risultato che avevano compiuto altre sette rapine tra Verona e Brescia, recuperando un bottino da 14.000 euro. Niente in tutto, se si fa il rapporto costi-benefici, che non valgono assolutamente la condanna che adesso si prenderanno per essere rapinatori seriali.
Insomma, per loro era diventato un lavoro.
 
Le rapine sono state ricostruite così.
I due rapinatori, Astro Guido, nato a Caserta nel 1974 ma residente ad Arco, pluripregiudicato per vari reati contro il patrimonio, e il suo complice e palo Faustin Christian, nato a Bolzano nel 1977 ma residente a Riva del Garda, anche lui pluripregiudicato per reati simili, si erano presentati all’Eurospin di Mezzolombardo negli orari di chiusura.
Mentre il palo attendeva nell’auto, una VW New Beetle di colore blu elettrico, il complice, indossato il passamontagna, faceva ingresso nello store e impugnando una pistola si faceva consegnare l’incasso dalle commesse, esplodendo anche un colpo rivelando che l’arma era una pistola a salve.
I due poi si allontanavano dalla zona, ma destando il sospetto di un cittadino che segnalava ai carabinieri un parziale di targa.
L’immediata reazione dei Carabinieri di Trento e le Compagnie dell’intero territorio ha permesso di individuare subito il veicolo e quindi allertare i militari di Rovereto che già stavano sulle tracce dei due, monitorandone i movimenti. Sono intervenuti, procedendo all’arresto in flagranza di reato, uno fermato a bordo dell’auto e l’altro nascosto in una stanza di un albergo di Riva del Garda.
 
I due si erano già spartiti il malloppo che ammontava a oltre 5.000 euro, ma dalla perquisizione del veicolo veniva rinvenuta all’interno del vano motore dell’auto usata per la fuga, l’arma a salve avvolta nei passamontagna utilizzati per la rapina.
Gli stessi sono stati ritenuti anche i responsabili della rapina presso il negozio isola dei tesori di Rovereto avvenuta il 12 gennaio scorso. In quella occasione nel tardo pomeriggio i due uomini, dapprima si erano procurati uno scooterone di grossa cilindrata, rubandolo dal parcheggio della stazione ferroviaria di “Mori Stazione” per poi dirigersi verso il negozio che si trova in corrispondenza della rotatoria che unisce via Craffonara con via Cavour.
Anche in questo caso un uomo, travisato con passamontagna e casco integrale, aveva fatto ingresso poco prima dell’orario di chiusura e, con la minaccia di una pistola, si era fatto consegnare l’incasso, in quell’occasione di circa 1.000 euro.
Si era dileguato a bordo del veicolo rubato la cui targa veniva però registrata dalla commessa del negozio.
Da quell’episodio iniziavano le indagini degli uomini del Nucleo Operativo di Rovereto , che visionarono diverse ore di filmati attraverso il circuito di videosorveglianza cittadina e sistemi di telecamere private presenti nella zona.
Veniva poi dato corso ad un’attività tecnica d’indagine che portava alle prime certezze su chi fossero gli autori della prima rapina fino a giungere alla commissione della rapina di Mezzolombardo.
Ulteriori attività d’indagine, con la collaborazione dell’Arma e della Questura di Verona e Brescia, hanno portato ad addebitare ai due ulteriori 7 rapine a mano armata per un totale di nove, commesse con le stesse identiche modalità sopra menzionate.
Eccole elencate:
 
1. il 22 gennaio 2015 presso esercizio commerciale «Effetto Sole» di Verona, via Stanga, dove venivano sottratti € 300,00;
2. il 27 gennaio 2015 presso esercizio commerciale «Impero del Sole srl» di Verona, C.so Milano, dove venivano sottratti circa € 100,00;
3. il 29 gennaio 2015 presso supermercato «Vivo» di Verona, piazza Risorgimento, dove venivano sottratti circa € 4.000,00;
4. il 4 febbraio 2015 presso esercizio commerciale «Tigotà» in Brescia, via Salgari, dove venivano sottratto circa € 900,00;
5. il 11 febbraio 2015 presso «Supermarket srl» in Verona via Colombara, dove venivano sottratti circa € 1.400,00;
6. il 13 febbraio 2015 presso esercizio commerciale «Happy Casa Store srl» in Villafranca di Verona, viale Postumia, dove venivano sottratti circa € 400.00;
7. il 16 feb 2015 presso supermercato «Prix Quality» in San Giovanni Lupatoto (VR), via Cà Nova Zampieri, dove venivano sottratti circa € 600,00.
 
Al momento i due rapinatori rimangono ristretti nel carcere trentino di Spini di Gardolo in attesa di rinvio a giudizio.