In ricordo di Charles Aznavour – Di Sandra Matuella

Oggi non solo Venezia è più triste, ma il mondo intero…

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Oggi non solo Venezia è più triste, ma il mondo intero… Ci mancherà Charles Aznavour, grande chansonnier francese di origini armene e uomo di grande umanità impegnato in prima persona a sostenere il suo popolo che purtroppo, e per vari motivi, sta ancora vivendo una situazione drammatica.
Personalmente ho avuto l’onore di conoscere il Maestro Aznavour, o meglio Aznavourian, in occasione del suo memorabile concerto alla Arena di Verona nel settembre del 2016: un concerto che aveva un cuore tutto trentino, promosso come era da Alessandro Raffaelli di Radio Italia Anni Sessanta.
 
Di Aznavour ci mancherà la sua classe, l’innata eleganza in scena e fuori, insieme all’autoironia con cui affrontava la sua vita d’artista sempre in prima linea.
Per il resto, «Lei», «Com’è triste Venezia» e «Io sono un istrione» sono solo alcuni dei tanti classici del suo repertorio, da portare sempre nel cuore, insieme all’inno «Per te Armenia», in cui Aznavour scrive:
«Nascerà primavera e poi tornerà l’alba che non hai, l’inferno che adesso c’è non rimarrà, non vincerà per te Armenia. Canterà, noi si canterà, e da qua ricomincerà l’orrore che adesso è in te, Dio lo vedrà, provvederà per te Armenia…»