Invio corrispettivi telematici senza registratore
I corrispettivi telematici infatti diventeranno obbligatori per tutti i contribuenti a partire dal primo luglio 2020. Le alternative esistenti
Finita la quarantena l’economia del paese piano piano si riattiva e gli esercizi commerciali devono affrontare la nuova sfida dello scontrino elettronico. I corrispettivi telematici infatti diventeranno obbligatori per tutti i contribuenti a partire dal primo luglio 2020.
Lo scopo è quello di di certificare il corrispettivo percepito da un commerciante, nell’esercizio della sua attività. Agenzia delle Entrate (AdE) ha predisposto sul portale fatture e corrispettivi un servizio che permette agli esercenti di emettere scontrino elettronico, senza aver bisogno di un registratore di cassa telematico.
Il meccanismo previsto è piuttosto macchinoso e complicato. Per fortuna però esistono delle alternative per l’invio corrispettivi telematici senza registratore.
Vecchio e nuovo scontrino
Quello che differenzia il vecchio scontrino cartaceo da quello elettronico è semplicemente una cosa: l’immediata trasmissione al Fisco di tutti i dati relativi agli incassi giornalieri. Una comunicazione istantanea e telematica.
Ogni singola transazione è quindi monitorata immediatamente tramite la comunicazione istantanea a chi di dovere. Affinché questa procedura potesse diventare realtà, sono stati creati degli appositi registratori di cassa telematici che, connettendosi alla rete internet, indirizzano automaticamente i dati ad Agenzia delle Entrate.
Sul mercato ne esistono di svariati modelli, ma non sempre sono economici e/o pratici. Per questo motivo AdE ha previsto la possibilità di inviare i corrispettivi telematici anche senza registratore.
Accesso al portale fatture e corrispettivi di Agenzia delle Entrate
Finora AdE aveva predisposto il servizio a beneficio di qualunque contribuente non volesse (o potesse) acquistare un registratore di cassa telematico.
La procedura è gratuita ed accessibile a tutti. É necessario disporre di connessione internet e accedere sul portale "Fatture e Corrispettivi" dedicato, con le proprie credenziali.
L’accesso è eseguibile tramite il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), oppure attraverso la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Oltre a queste modalità, Agenzia delle Entrate ha previsto delle alternative, eseguibili tramite i classici sistemi di Entratel o Fisconline. Ormai tutti, o quasi, i contribuenti in possesso di partita Iva possiedo queste credenziali.
Compilare lo scontrino elettronico
Una volta eseguito l’accesso sul portale di AdE, è necessario cliccare sulla sezione “Fatture e Corrispettivi” e compilare lo scontrino elettronico. Lo scontrino deve riportare una serie di dati obbligatori:
- Denominazione o ragione sociale dell’emittente
- Partita Iva
- Dati contabili
- Corrispettivi parziali
- Sconti e rettifiche eventuali
- Subtotali
- Totale dovuto - con indicazione precisa di “totale” ad indicarla
- Data ed ora di emissione
- Numero progressivo
- Numero di matricola dell’apparecchio
- Logotipo fiscale
Inoltre l’emissione dello scontrino elettronico deve rispettare determinate tempistiche. Vale a dire che deve essere emesso al momento del pagamento del corrispettivo, o al momento dell’ultimazione della prestazione. La procedura sul portale AdE, richiede tempo e non è particolarmente intuitiva, soprattutto per chi non ha molta dimestichezza con la tecnologia e il mondo web. Per fortuna esistono delle alternative per la comunicazione dei corrispettivi telematici giornalieri. Opzioni che garantiscono un approccio più semplicistico e richiedono meno familiarità nell’uso delle nuove tecnologie.
Invio corrispettivi telematici senza registratore
I contribuenti che hanno difficoltà a rapportarsi con la tecnologia e il mondo del web, possono tirare un sospiro di sollievo. Esistono infatti delle alternative ai macchinosi processi richiesti da Agenzia delle Entrate per la non più semplice emissione di uno scontrino fiscale. Piattaforme online permetto di compilare velocemente e in modo piuttosto intuitivo, lo scontrino elettronico. Una volta compilato, la richiesta di emissione è automaticamente inoltrata ad AdE.
Ricevuta la richiesta, Agenzia delle Entrate risponde inviando il relativo numero progressivo(stampabile con una qualsiasi stampante bluetooth) e un documento in PDF. Il documento formato PDF può essere a questo punto inviato al cliente tramite mail o, addirittura, tramite chat. Questa modalità per la comunicazione giornaliera dei corrispettivi telematici azzera le spese per l’acquisto dei registratori di cassa telematici, ormai non più necessari.
Inoltre semplifica moltissimo la procedura perché è possibile eseguirla tranquillamente da un qualsiasi Smartphone o Tablet e di stamparlo, grazie al supporto di una stampanti bluetooth. Utilizzando questo metodo alternativo è la piattaforma stessa che per conto del contribuente chiede ad Agenzia delle Entrate di emettere scontrino elettronico. Come a dire che il documento commerciale online è emesso direttamente da AdE facendo si che il contribuente assolva pienamente ai propri obblighi normativi.