Fondazione De Gasperi: «Donne che hanno fatto la differenza»
Aperta a Castel Ivano la mostra realizzata dai ragazzi e dalle ragazze del progetto «Facciamo Democrazia»
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Da oggi e fino al 10 agosto, nelle sale della Biblioteca di Castel Ivano, i visitatori potranno imbattersi nei 12 ritratti delle «Donne che hanno fatto la differenza»: è la mostra ideata e realizzata dai ragazzi e dalle ragazze della scuola secondaria di primo grado di Strigno e Tesino nell’ambito del progetto «Facciamo democrazia», realizzato nei mesi scorsi insieme alla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.
«Facciamo Democrazia: Sulle orme di Alcide de Gasperi» è il progetto didattico che la Fondazione ha proposto all’Istituto comprensivo di Strigno e Tesino nell’anno scolastico appena concluso per avvicinare i giovani partecipanti ai concetti di democrazia, partecipazione e cittadinanza attiva, lasciandosi guidare ed ispirare dalla testimonianza degasperiana.
Sono state coinvolte 12 classi e 230 studenti che, dopo un anno di lavoro alla scoperta della vita e dell’attività di Alcide De Gasperi, hanno fatto tesoro del significato di parole come Autonomia, Comunità europea e Cittadinanza attiva e si sono impegnati in un lavoro di studio e ricerca su 12 personaggi (uno per ogni classe) che, a loro modo, hanno incarnato uno di questi valori e ne sono stati esempio con la propria vita.
Il percorso di studio dei ragazzi e delle ragazze li ha portati a decidere di raccontare 12 storie accumunate tutte da una caratteristica: le protagoniste sono donne.
Una scelta guidata da un obiettivo: sottolineare come le grandi conquiste della Storia non siano state, come spesso le ricordiamo, la naturale conseguenza dei sogni di un unico personaggio carismatico ma il risultato dello sforzo comune di più persone – e fra queste molte donne – che si sono messe in gioco, hanno lottato e hanno collaborato fianco a fianco, nonostante le differenze, per un obiettivo più grande.
E, accanto ad Alcide De Gasperi, non ci sono stati solo uomini politici importanti ma tante altre figure, forse minori, a volte addirittura dimenticate, che con le loro azioni hanno rappresentato un tassello fondamentale per la costruzione dell’Italia e dell’Europa come le conosciamo oggi.
Nelle classi sono così state raccontate le storie di Zita Lorenzi, Angela Nikoletti, Gemma de Gresti, Ines Pisoni, Ada Rossi, Sophie Scholl, Louise Weiss, Sofia Corradi, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Ottavia Penna ed Elsa Conci; quattro madri dell’Autonomia del Trentino-Alto Adige/Südtirol per le classi prime, quattro madri dell’Unione europea per le classi seconde e quattro madri dell’Assemblea costituente italiana per le classi terze.
Studenti e studentesse non si sono limitati ad avvicinarsi a queste figure ma si sono impegnati a comprendere le loro scelte di vita, a studiarne i volti e a immergersi nella loro realtà.
E da questo percorso di studio e comprensione sono nati i 12 ritratti che ora compongono la mostra: 12 quadri in tre tecniche pittoriche differenti (collage per il tema Autonomia, tratteggi ed effetti riempitivi in bianco e nero per l’Europa e colori complementari per le madri della Costituzione) tutti corredati di un QR code inquadrando il quale il pubblico potrà sentire la protagonista, interpretata da una delle alunne dell’Istituto, raccontare la propria storia.
Un’occasione di arricchimento culturale e personale, dunque, che parte dalla scuola ma si rivolge alla comunità. In quest’ottica la biblioteca diventa punto di incontro e di scambio: sono i ragazzi e le ragazze che si rivolgono a genitori, parenti, amici e vicini per raccontare un pezzettino di storia che forse molti non conoscono.
La mostra sarà a disposizione del pubblico a Castel Ivano a partire dal 2 luglio e fino al 10 agosto negli orari di apertura della biblioteca ma non si fermerà qui: tra il 19 agosto e il 9 settembre sarà ospitata dalla biblioteca di Castello Tesino per tornare infine ad adornare i corridoi della scuola con l’inizio del nuovo anno scolastico.