Macron spinge per Mario Draghi alla Commissione UE
Ma l'ex premier non sarebbe interessato e Taiani confermerebbe Ursula von der Leyen
Macron avrebbe proposto Mario Draghi alla guida della prossima Commissione europea.
Secondo il presidente della Francia l’ex presidente della BCE e del Consiglio italiano sarebbe la «figura autorevole e di prestigio necessario in un momento incerto come quello che si sta attraversando».
Macron ne avrebbe già parlato con il collega tedesco Scholz, il quale avrebbe espresso parere favorevole.
Secondo i leader di Francia e Germania, Draghi avrebbe l’autorevolezza giusta per tenere a bada i sovranismi che stanno spuntando in alcuni stati della UE.
In Italia Calenda sarebbe tra i principali sostenitori dell’incarico a Draghi.
Per contro ci sono alcune situazioni che fanno pensare alla visione contraria. La prima è che lo stesso Draghi sarebbe scettico, dichiarandosi «poco adatto a quel ruolo». Umiltà e/o consapevolezza della difficoltà cui andrebbe incontro.
La seconda è che Taiani (FI) sarebbe orientato a confermare Ursula von der Leyen alla CE. Posizione, questa, che è difficile comprendere. Primo perché Draghi è ben al di sopra dei politici dell'Antico Continente, secondo perché è un italiano. Taiani dimentica che a suo tempo Berlusconi, dopo aver battuto Prodi, lo sostenne alla presidenza della Commissione europea.
Comunque sia, siamo ancora agli inizi e nulla è più mutevole della politica.