«Latte Trento, solo latte trentino»

Il Caseificio risponde ai dubbi sollevati in un'interrogazione della Lega

Il latte vicentino consegnato allo stabilimento di Spini è lavorato a parte, attraverso la società Trevilatte, e riporta sulla confezione l'indicazione della provincia di Vicenza come zona di produzione.
Latte Trento lavora e commercializza solo latte di produttori trentini.


Con questo comunicato, la direzione della società di Spini risponde tramite i giornali alla interrogazione fatta dalla Lega, che ha sollevato i propri dubbi sull'origine del latte proveniente da fuori regione.

«La società - si legge nel comunjciato - non ha bisogno di acquistare latte da fuori provincia. Con il latte conferito dai 400 soci dislocati su tutto il territorio trentino, Latte Trento e Caseificio di Fiavè, che operano in sinergia, riescono a soddisfare il fabbisogno di prodotto assorbito dai propri stabilimenti.»

«Quotidianamente - prosegue il comunciato - il socio Latterie Vicentine ricorre all'impianto di Spini, attraverso la società Trevilatte che ha la propria sede legale presso lo stesso stabilimento, per confezionare parte della propria produzione.
Sulle confezioni che escono dall'impianto è indicata la zona di produzione, che è la provincia di Vicenza.

«Trevilatte è una società a responsabilità limitata costituita nel 2007 tra Latte Trento, che possiede il 51% del capitale, e Latterie Vicentine, socio con il 49%.
L'azienda si limita ad attività di trasformazione al servizio dei due soci.

«Il consiglio di amministrazione è composto da 5 consiglieri.
Tre posti nel CdA spettano a Latte Trento, a cui lo statuto riserva anche la presidenza.
Del latte confezionato attraverso Trevilatte è garantita la rintracciabilità.»

«Il prodotto consegnato ogni giorno all'impianto di Spini da Latterie Vicentine, che lo raccoglie dalle stalle dei propri associati, viene tenuto rigorosamente separato dal latte trentino.
Il latte confezionato con il marchio Latterie Vicentine riporta come zona di mungitura l'indicazione della provincia di Vicenza.»

Infine, Sergio Paoli, direttore di Latte Trento e di Caseificio Fiavè, commenta così l'interrogazione della Lega.
«Se la Lega Nord ha a cuore il futuro della zootecnia trentina, auspico che si attivi per l'approvazione in Parlamento della la legge sulla rintracciabilità promossa dall'ex ministro Zaia, che renderebbe obbligatoria per tutti i tipi di latte l'indicazione sull'etichetta della zona di provenienza.
Già da tempo, anche senza obbligo di legge, Latte Trento specifica su tutte le proprie produzioni la provenienza del latte».