Il Rotary Club Rovereto ricorda il prof. Livio Caffieri
Lunedì 17 il Rotary Club di Rovereto ha ricordato la figura del prof. Livio Caffieri
>
Lunedì sera 17 aprile il Rotary Club di Rovereto ha ricordato con grande affetto e sincera gratitudine la figura del prof. Livio Caffieri, per molti anni anch’egli Socio del Club cittadino.
Lo hanno ricordato il prof. Stefano Ferrari e il Sen. Renzo Michelini.
Il primo ha delineato il grande impegno profuso dal prof. Caffieri nell’ambito della storica Accademia degli Agiati, di cui è stato stimato Presidente dal 1994 al 2010. La sua lunga Presidenza ha dato smalto e nuova energia a questa prestigiosa istituzione culturale di Rovereto, con una costante proposta annuale di convegni di altissimo livello, sempre accompagnati dall’importante pubblicazione dei relativi atti.
Il prof. Ferrari, da studente e insegnante del Liceo «Antonio Rosmini», ha sottolineato pure la figura di Livio Caffieri quale amato docente prima e autorevole Preside in seguito dell’Istituto dai primi Anni ‘60 alla fine degli Anni ‘80. Nel campo scolastico sono stati ricordati pure i corsi di aggiornamento degli insegnanti trentini, organizzati e diretti dal prof. Caffieri per molti anni in estate a Levico. Mentre nell’ambito della cultura più in generale, è stato anche evidenziato il suo impegno pluriennale presso l’Istituto Trentino di Cultura, oggi Fondazione Bruno Kessler.
Al Sen. Renzo Michelini il compito di tracciare con alcuni episodi significativi la figura del prof. Caffieri quale rotariano, quale amico capace e generoso ogniqualvolta è stato chiamato in causa, quale triestino doc trapiantato a Rovereto e amante della nostra città, quale rispettoso animatore di più realtà cittadine, tra cui il Circolo Uomini Liberi, che quotidianamente si ritrovava al bar De Min per la lettura dei giornali e per commentare con sapienza e con imparzialità ogni accadimento cittadino e non solo.
Molte le persone presenti: Soci, parenti e amici del prof. Livio Caffieri, che a più voci hanno aggiunto ulteriori aneddoti e ricordi, da cui sono emersi il suo bellissimo rapporto con la moglie signora Giuliana, ed anche il grande senso dell’ironia e di una equilibrata goliardia propria di un uomo saggio, giusto e mai sopra le righe, come il prof. Livio Caffieri è stato per tutta la sua lunga vita.
Paolo Farinati