E' scomparso angelo Finocchiaro
«Un uomo capace, giusto, rispettoso, generoso, che ha dedicato gran parte della sua vita a salvaguardare i Diritti e la Dignità dei Lavoratori»
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È mancato Angelo Finocchiaro, uomo capace, giusto, rispettoso, generoso, che ha dedicato gran parte della sua vita a salvaguardare i Diritti dei Lavoratori e ad affermare sempre e ovunque la Dignità del Lavoro. Un esempio che rimarrà vivo nei nostri cuori.
Angelo, da giovane diplomato, lascia nei primi Anni '60 la sua amata Calabria per cercare lavoro in Germania. Nel 1969 arriva a Rovereto, lavora allo stabilimento della Grundig, diventa ben presto delegato sindacale, pochi anni dopo è ai vertici della FLM - Federazione Lavoratori Metalmeccanici prima e della CGIL del Trentino dopo, negli ultimi anni è pure Segretario provinciale dello SPI - Sindacato Pensionati Italiani.
A mio padre Aldo lo univa un sincero sentimento di stima e di affetto, totalmente ricambiato.
Era bello incontrare Angelo in città, bersi assieme un caffè e sentirlo raccontare con giusto orgoglio e con comprensibile nostalgia del sindacato, dei mille e più episodi e impegni vissuti con tanti compagni e compagne che in gran parte non c’erano e non ci sono più.
I suoi occhi iniziavano a brillare, la sua voce era via via sempre più condita dall’emozione più profonda. Del resto, la CGIL è stata la sua vita, la sua seconda casa.
Porgo le mie più sentite condoglianze alle adorate moglie Rita e figlia Titti, ai suoi amati nipoti Davide e Massimo, alla sorella Pina e al fratello Pino e a tutti i suoi familiari.
Grazie di tutto e del tanto che hai fatto, caro Angelo.
Non lo dimenticheremo mai.
Riposa in Pace.
Paolo Farinati