Sono state 9.000 le presenze al 31° Merano WineFestival

Grande successo tra eccellenze wine&food, sostenibilità e ospiti internazionali

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Si è conclusa con successo la 31ª edizione della storica rassegna meranese dedicata alle eccellenze wine & food selezionate da The WineHunter Helmuth Köcher.
9.000 le presenze registrate nelle cinque giornate del festival (4-8 novembre), di cui 7.000 i visitatori, tra le due sessioni espositive “Wine” e “Culinaria” nelle sale del Kurhaus e nella GourmetArena, per concludere, come di consueto, con la giornata riservata allo Champagne.
Tra gli eventi clou: un summit incentrato sulla sostenibiltà, tra think talk e worshop con la partecipazione di stakeholders e istituzioni del settore, la presentazione del cortometraggio «Merano va in scena» a Teatro Puccini, e l’assegnazione di importanti riconoscimenti nel settore enogastronomico come i The WineHunter Award Platinum, il Premio Nel Segno di Zierock, il Premio Godio, Emergente Sala e i premi del concorso Itinerari Miscelati.
Molti i media presenti, tra cui le reti private nazionali come Sky, Mediaset e Rai, alcuni partner ufficiali, per un totale di 300 giornalisti accreditati; grande risonanza anche nei canali social ufficiali di Merano WineFestival, con oltre 650.000 account raggiunti nelle giornate del festival.
Un’edizione di successo, festeggiata anche dalle 34 sciabolate che hanno animato la rassegna: 31 in simultanea nel Ponte delle Terme in occasione della cerimonia di inaugurazione della 31ª edizione. Appuntamento al 32° Merano WineFestival, in programa dal 10 al 14 novembre 2023.
 
 I side events  
Non solo il palcoscenico di un’autorevole selezione di prodotti wine & food firmata The WineHunter, Merano WineFestival si è dimostrato una volta di più un cuore pulsante del mondo del vino e delle eccellenze culinarie a livello culturale, artistico, ambientale e istituzionale.
Sono oltre 50 gli eventi che hanno animato il festival, primo fra tutti il summit «Respiro e Grido della Terra» incentrato sulle tematiche dell’acqua, dell’innovazione e della sicurezza alimentare in particolare nella viticoltura in cui sono intervenuti opinion leaders, stakeholders e istituzioni come l’enologo Luca D’Attoma, il presidente OIV Luigi Moio, il Vice-Presidente della Commissione Agricoltura UE Paolo De Castro, il Deputato Parlamento Europeo e membro commissione Agricoltura UE Herbert Dorfmann, il ricercatore, professore, visionario Attilio Scienza.
 
Ospite del festival anche il neo Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, che ha sottolineato l’importanza di valorizzare e tutelare il territorio, dove i piccoli imprenditori e le filiere corte esaltano i prodotti di eccellenza.
E ancora il conduttore e produttore di vino Gerry Scotti, che ha ricevuto dalla guida del Touring Club Italiano un premio speciale in qualità di ambasciatore del vino italiano. Numerosi gli appuntamenti con masterclass e showcooking, che hanno visto la preparazione di oltre 2.500 piatti gourmet; tra i numerosi chef anche gli stellati Sara Precerutti (Acquada – Milano) Alessandro Ramella (Hotel Excelsior - Venezia), Umberto De Martini (Maison Florian - Bergamo), Lino Scarallo (Palazzo Petrucci - Napoli), Peppe Aversa (Il Buco - Sorrento) e i super stellati Gennaro Esposito e Franco Pepe ospiti della speciale sezione dedicata alla Campania, oltre alla presenza di nomi illustri del mondo internazionale del vino come il wine critic Luca Gardini.
 
Infine, protagonista anche l’arte che ha incontrato il mondo del vino nella presentazione del nuovo cortometraggio «Merano va in scena» (in uscita il 14 novembre) prodotto da Anam Cara e diretto dallo sceneggiatore e regista Carlo Guttadauro che ha voluto raccontare la storia ideale che ha ispirato Merano WineFestival in un incontro immaginario tra il pioniere della viticoltura altoatesina Arciduca Giovanni d’Asburgo e il patron del festival Helmuth Köcher.
Un connubio, quello tra arte e vino che ha illuminato anche l’ultima giornata con il gran finale Catwalk Champagne e «Il teatro di Marguerite Guyot» rappresentano dall’attrice Aphrodite de Lorraine con la presenza di Florence Guyot.
 
Successo per i convegni Naturae et Purae in collaborazione con Angelo Carrillo, quest’anno dedicato al tema «Wine Resilience - Spiriti Estremi» sulla viticoltura estrema e i vini marittimi con un focus di wild cooking dedicato allo stoccafisso. Senza dimenticare i momenti culturali, come la presentazione dei libri «Il Bicchiere d’Argento» a cura di Cucchiaio d’Argento e in collaborazione con Luca Gardini e «I Vini del Cuore». Spazio anche agli ambassador del Merano WineFestival, con la nuova Buyer & Financial Area che ha favorito l’incontro tra produttori e ambassador in partnership con 5Hats.
 
 I produttori wine, food, spirits & beer  
Più di 700 i produttori presenti tra Wine, Food - Spirits - Beer suddivisi in due sessioni espositive, nelle sale del Kurhaus per la sezione wine e nella promenade lungo il Passirio della GourmetArena per i prodotti culinaria. Oltre 330, inoltre, le etichette nella The Winehunter Area.
Particolare spazio alla Georgia e ai vini georgiani, alle regioni Abruzzo e Campania, quali modeli di viticoltura sostenibilità in Italia e alla Bio&dynamica per quanto riguarda i vini naturali, biologici, biosimbiotici e PIWI. Mentre il Red Wave, il tappeto rosso di Corso Libertà, ha accolto degustazioni ed eventi del mondo del vino animando il cuore della cittadina meranese.
 
 The winehunter Award e i premi  
Merano WineFestival è stato anche scenario esclusivo per l’assegnazione di importanti premi e riconoscimenti, quali: i The WineHunter Award Platinum, 28 nella categoria wine e 32 nella categoria food-spirits-beer; il Premio Godio, conferito allo chef Martino Rossi del Rifugio Fuciade in onore di Giancarlo Godio, primo chef in Italia ad aver ottenuto la stella Michelin e ambasciatore di una cucina basata sul territorio; Nel Segno di Zierock, Il Premio 2022, assegnato a Thomas Niedermayr, per i suoi vini ispirati ai principi di Natura; il premio Emergente Sala, istituito da Luigi Cremona e Lorenza Vitale e dedicato ai giovani professionisti emergenti, che ha premiato: Luca Princiotto, Ristorante La Montecchia; Marika Azzariti, Ristorante Pellico 3 Milano; Antonio Gilli, Ristorante Malga Panna e Alessia Chignoli, Relais Chateaux Villa Crespi.
E ancora, nell’ambito del contest Itinerari Miscelati il premio The WineHunter Globe Platinum nella categoria drink per Simone Baggio de «Alchimista» e nella categoria cocktail per Antonio Ferrara di Aman, mentre il titolo di miglior locale d’Italia sarà assegnato il 6 dicembre a Milano.