Christine Lagarde non demorde: aumenta i tassi dello 0,25%

Ora i tassi d’interesse sono saliti al 4%. E annuncia un altro prossimo aumento

La BCE ha aumentato nuovamente il tasso ufficiale dello 0,25%, portandolo al 4%.
Si tratta dell’ottavo rialzo in poco più di un anno voluto dalla Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde.
Le ragioni addotte risiedono nella volontà di contrastare l’inflazione nell’area Euro.
La decisione di aumentare i tassi di interesse viene effettivamente adottata per contrastare l’inflazione, ma solo quando l’inflazione è generata da un eccessivo aumento dei consumi e della circolazione monetaria nel proprio mercato operativo.

Aumentare i tassi quando l’inflazione viene alimentata dalla crescita dei costi per cause esterne al mercato di riferimentio, significa mettere il sale sulle ferite, perché le famiglie a reddito fisso si trovano aumentare i mutui (in tutto sono aumentati del 60%), il costo del denaro e i costi di origine finanziaria in genere.
Va da sé che la BCE sa perfettamente tutto questo, che si studia già a partire dalla terza ragioneria.
Quindi perché lo fa? Per mantenere costante il rapporto di cambio con il dollaro.
La Federal Reserve ha aumentato i tassi portandoli al 5,5% ed è presumibile che la BCE voglia pian piano portarsi allo stesso livello.

Ma negli USA sì l’aumento della inflazione è generato da una crescita dei consumi e da una maggiore circolazione finanziaria. Quindi si tratta di tutt’altro genere di problema.
Il benessere all'economia europea grazie all'aumento dei tassi, se ci sarà, arriverà negli anni.
Chiaro che noi non condividiamo la politica monetaria della Lagarde, ma non ci resta che stare a guardare che cosa succederà andando avanti così perché la Banca Centrale Europea, come tutte le banche centrali, decide in tutta autonomia le proprie politiche monetarie.