Orsi in Trentino/ 1: Lettera del comitato per Andrea Papi
Lettera di Pierantonio Cristoforetti al Commissario di Governo e presidente della Provincia di Trento
Il comitato «Insieme per Andrea Papi», presieduto da Pierantonio Cristoforetti, ha scritto una lettera al Commissario di Governo della Provincia di Trento e al presidente della Provincia di Trento per «conoscere le misure di protezione adottate in favore della popolazione a seguito di recenti fatti che recano grave pericolo causati da orsi e lupi in Trentino».
Nella lettera del comitato si legge: «Dai mezzi d'informazioni si è avuta notizia di diverse gravi azioni causate da orsi e lupi in contesti abitati in varie zone del Trentino.
«In particolare, il fatto più grave, quello di Molveno dove un orso ha seguito in avvicinamento un uomo per oltre 15 minuti in area boschiva.
«A seguire poi a Sopramonte l'11 aprile I'orso ha sbranato un povero asino in prossimità delle abitazioni e, sempre a Sopramonte, in area abitata un lupo ha sbranato un capriolo.»
«Avvistamenti di orsi e lupi, che ormai sono tutti nelle vicinanze di aree abitate tenuto conto che la gente frequenta ormai pochissimo la montagna per paura, sono all'ordine del giorno», – prosegue la lettera del Comitato Insieme per Andrea Papi.
Dopo la riunione dei giorni scorso il comitato ha chiesto ufficialmente al Commissario di Governo e presidente della Provincia «quali autorità di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica quali azioni sono state adottate fra quelle previste dal Pacobace, adottato con delibera della Giunta provinciale n. 1476 del 13 luglio 2007.
«Tale documento, infatti, classifica gli eventi sopra riportati con il grado più alto di pericolosità e prevede I'adozione di azioni energiche quali l'abbattimento.
«Si auspica che dei fatti occorsi, per la loro gravità e continua pericolosità, sia data informativa anche alle competenti istituzioni nazionali ed europee.
«La presente domanda è posta con il massimo rispetto ma anche con la consapevolezza di una situazione che sta portando la popolazione in una condizione di esasperazione e di paura che sta cambiando il nostro modo di vivere e mette in pericolo la vita stessa delle persone.»