A Molina di Ledro Intitolata una via a Francesco Arcioni

Il tenente della Guardia di Finanza era caduto sui monti della Val di Ledro nella Grande Guerra

Sabato, in località Biacesa del Comune di Molina di Ledro, alla presenza del Comandante Interregionale della Guardia di Finanza, generale C.A. Luciano Pezzi e del Comandante Regionale Trentino Alto Adige della Guardia di Finanza generale Francesco Attardi, ha avuto luogo la cerimonia di posa della Stele e relativa intitolazione di una via a ricordo del Tenente Francesco Arcioni, giovane ufficiale della Guardia di Finanza caduto sul Monte Sperone durante il primo conflitto mondiale.

Il tenente Francesco Arcioni apparteneva al III Battaglione Regia Guardia di Finanza. Insignito di medaglia d'argento al valor militare, era caduto alla testa del suo Plotone l'11 aprile 1916, a difesa delle posizioni conquistate, dopo 6 giorni di aspro combattimento, nel corso del quale aveva conquistato col suo Reparto un forte trinceramento nemico e respinto un violento contrattacco.

L'iniziativa di voler posare una targa commemorativa a memoria dell'Ufficiale nelle vicinanze del monumento della Guardia di Finanza collocato a Biacesa e la relativa intitolazione della via prospiciente, è nata dalla volontà dell'Amministrazione comunale di Molina di Ledro ed è stata accolta con sentimenti di stima e riconoscenza dai vertici delle Fiamme Gialle trentine.

Il luogo prescelto è teatro di sanguinose battaglie durante la prima guerra mondiale che hanno visto protagonisti militari del Corpo.
A ricordo degli eventi bellici, viene peraltro officiata ogni anno, nel mese di maggio, anche una solenne cerimonia con la collaborazione della locale Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia e dello stesso Comune di Molina di Ledro.

La cerimonia ha avuto inizio con lo scoprimento della Stele commemorativa a cura del generale Luciano Pezzi e del Sindaco del Comune di Molina di Ledro Franco Brighenti.
La stele è stata poi benedetta dal Cappellano Militare del Comando Regionale Trentino Alto Adige Guardia di Finanza, Mons. Mario Mucci.

La cerimonia si è conclusa con lo scoprimento della targa relativa all'intitolazione della via (nella foto).