L’Associazione Scuola Senza Frontiere ai tempi di pandemia
Non ha mai rallentato l’attività di sostegno in una delle regioni più povere del pianeta
Anche nell’anno della pandemia da Covid-19 l’attività dell’Associazione Scuola Senza Frontiere, (in sigla ASSFRON) non si è fermata né sul piano locale né su quello del sostegno ai progetti di emergenza e di sviluppo nei quali è impegnata in una delle regioni più povere del pianeta, la Karamoja, ma anche il West Nile ugandese dove da anni sostiene il progetto per la sopravvivenza di oltre 300 bambini poveri.
Questi in sintesi alcuni numeri dell’impegno di ASSFRON presentati in assemblea: In Trentino, considerato che uno dei due obbiettivi che l’associazione si pone è quella della sensibilizzazione, della denuncia, dell’educazione civica, i problemi del degrado ambientale, del conseguente impazzimento del clima dovuto ai nostri comportamenti, con gli sprechi alimentari, dell’acqua e dell’energia forte alla montagna di plastica che produciamo e all’impegno per gli istituti plastic free.
«Non possiamo dimenticare che non agire sull’abbattimento della Co2 nell’atmosfera, ci costerebbe fino al 20% del Pil globale» – afferma Sharma a capo della Coop 26.
Forte è stata l’azione di denuncia e testimonianza ma anche di azioni concrete per far riflettere su questi temi.
Una trentina sono stati gli interventi ospitati sui vari mass media locali, ma anche l’attività nelle scuole è proseguita seppur da remoto.
Sono state un centinaio le classi delle scuole, prevalentemente superiori incontrate nel 2020 sul tema dell’educazione alla cittadinanza, a cura del segretario Carlo Bridi forte dei suoi oltre 35 anni di impegno sul fronte della solidarietà internazionale e del dott. Giuseppe Frattin fisiatra di vastissima esperienza.
Molto significative le celebrazioni delle giornate contro gli sprechi alimentari, la giornata dell’acqua, la giornata della Terra, la giornata dell’Ambiente, la giornata sui Diritti Umani, tutte celebrate con decine di classi.
Il tutto supportato da un nuovo documentario, presentato oggi e realizzato grazie al sostegno ITAS E PAT.
Il presidente di ITAS, Giuseppe Consoli ha voluto testimoniare con la sua presenza e l’ospitalità assicurata il suo impegno a sostegno dei progetti ASSFRON.
La solidarietà internazionale
Costante l’impegno sia sul fronte dell’emergenza che su quello dello sviluppo sia in Karamoja a sostegno delle attività del vescovo trentino Giuseppe Filippi, che in West Nile co referente suor Paola Caliari.
«Tutti sui banchi di scuola» era il titolo del progetto che ha portato all’arredamento completo di una scuola e del relativo dormitorio costruito al fianco.
Anche il progetto «Energia pulita in Karamoja» con l’aiuto del vento è pressoché concluso e da energia a molte strutture sociali della Diocesi cominciando dalla radio.
Le donazioni da privati e l’impegno di diverse scuole ha contribuito a sostenere i progetti.
Il progetto di Suor Paola ad Arua W. N. (UG), a favore di oltre 300 bambini piccoli da 0 a 3 anni è costantemente sostenuto grazie alle donazioni di alcuni privati trentini particolarmente sensibili a questi temi.
Confermato in blocco il consiglio uscente che si riunirà per eleggere il presidente.
Questi i nomi: Arseni Natalia, Andrea Acquisti, Carlo Bridi, Michele Malfer, Giancarlo Manara, Marina Nardelli, Giuliano Rizzi e Paolo Zanucchi.