Festa di corpo per il 5° Reggimento Alpini di Vipiteno

I valori dei soldati d'un tempo, guida alle attuali sfide professionali dei militari di oggi

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Il 5° Reggimento Alpini ha celebrato questa mattina la propria festa di corpo in ricordo dei fatti d'armi di Monte Fiore e Monte Castelgomberto (altopiano di Asiago - VI) dove, l'8 giugno 1916, il 5° Reggimento Alpini arrestò in modo definitivo la «Strafe Expedition», l'avanzata austro-ungarica cominciata nel maggio 1916 allo scopo di sfondare la linea difensiva italiana e penetrare nella pianura padana: ricordare le gesta degli alpini di quel tempo rinsalda i valori di sacrificio e dedizione che sono tutt'ora patrimonio di ogni militare dell'Esercito italiano.
 

 
In occasione della festa di corpo, la caserma del 5° Alpini (Vipiteno - BZ) ha ospitato numerose Autorità civili e militari, appartenenti alle associazione combattentistiche e d’arma, e numerosi cittadini, che hanno potuto assistere ad un'esposizione di veicoli ed equipaggiamenti attualmente in dotazione al Reparto, oltre che ad un'interessante mostra di uniformi ed equipaggiamenti utilizzati dalle Truppe Alpine nel corso della I Guerra Mondiale.
Sono stati graditi ospiti del Reparto anche Autorità civili di alcuni dei centri colpiti dal sisma in centro Italia nell’ottobre 2016, a dimostrazione del forte legame nato tra la popolazione di Umbria e Marche e il 5° Alpini, uno dei primi Reparti dell’Esercito ad essere intervenuto in queste aree martoriate.
 

 
Durante lo schieramento dei Reparti, il Comandante di Reggimento, Col. Ruggero Cucchini, ha destinato il proprio ringraziamento a tutte le Autorità civili e militari che hanno voluto onorare questa giornata, per poi rivolgere un sentito discorso agli uomini e donne del 5° Reggimento Alpini, pronti ad affrontare nuove ed importanti sfide professionali.
 

 
Il personale del 5° Alpini si sta infatti apprestando ad affrontare un lungo periodo di operazioni, sia in Patria (con la partecipazione all'operazione Strade Sicure presso Milano), che all'estero, come Reggimento frame-work del Multinational Battle Group West nell'ambito dell'operazione multinazionale a guida NATO in Kosovo.
 

 
Inoltre, una consistente parte del Reggimento ha da poco terminato un impiego di oltre 5 mesi nell'operazione Enhanced Forward Presence, una missione a guida NATO di carattere prettamente difensivo e di deterrenza che ha portato allo schieramento di un contingente internazionale in Polonia e nei Paesi Baltici, dietro loro specifica richiesta.