Il 2° Reggimento artiglieria alpina «Vicenza» di stanza a Trento torna a casa

Terminati i sei mesi di servizio in Kosovo, è stato rilevato dal 17° reggimento artiglieria contraerei «Sforzesca»

Il 17° Reggimento artiglieria «Sforzesca», comandato dal Col. Sebastiano Longo, ha sostituito il 2° Reggimento artiglieria terrestre alpino «Vicenza», agli ordini del Col. Andrea Borzaga.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, il quale ha ringraziato gli alpini del Vicenza per l'impegno profuso in territorio balcanico sia per quanto svolto nell’ambito del mandato della NATO, sia per il supporto fornito a favore della popolazione locale.
All’evento erano presenti Sua Eccellenza Michael L. Giffoni, Ambasciatore d’Italia in Kosovo, il Generale di Divisione tedesco Erhard Drews, Comandante della KFOR, il Generale di Brigata Francesco Diella, Italian Senior Rapresentative e numerose autorità religiose, militari, locali e della NATO.
 
Il Contingente uscente, alla guida del Colonnello Borzaga, su base 2° Reggimento Vicenza, annovera nei suoi ranghi anche il personale del 232° Reggimento trasmissioni di Avellino, del 7° Reggimento NBC di Civitavecchia e del 1° Reggimento Trasporti di Bellinzago Novarese.
Nel corso della loro missione, gli alpini di Trento hanno contribuito al mantenimento di un ambiente sicuro nella propria area di responsabilità, garantendo la sicurezza di due siti sensibili dal punto di vista culturale, storico e religioso quali il Monastero di Visoki a Decani e il Patriarcato di Pec, entrambi patrimonio dell’UNESCO.
La libertà di movimento dei cittadini kosovari è stata assicurata quotidianamente mediante l’attività di pattugliamento e di presenza sul territorio.
 
La bandiera di guerra del 17° Reggimento artiglieria contraerei Sforzesca di stanza a Sabaudia è per la terza volta in territorio balcanico dopo la missione Nato Headquarter Tirana (NHQT) in Albania nel 2003 e l’Operazione «Althea» in Bosnia nel 2005.
Il personale dello Sforzesca continuerà a svolgere i delicati compiti assegnati in aderenza della risoluzione 1.244 delle Nazioni Unite, insieme ai militari sloveni e austriaci del MNBG-W.