A giugno 15 milioni di italiani in vacanza

Indagine Federalberghi-Tecné: sette su dieci andranno al mare, con spesa media pro capite di 659 euro e giro d’affari complessivo di 10 miliardi

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Sono oltre 15 milioni gli italiani che scelgono il fascino discreto di giugno per partire in vacanza.
Di questi, oltre la metà (8,7 milioni) fa parte di famiglie che porteranno in vacanza figli e nipoti.
A rivelarlo è un’indagine realizzata per Federalberghi da Tecnè, da cui emerge anche che nove su dieci resteranno in Italia, scegliendo in grande maggioranza il mare (68%) e poi montagna (10,8%), località d’arte (10,7%) laghi (3%).
Fra quanti si recheranno all’estero vincono le grandi capitali europee (53%), seguite dalla crociera (25,3%) e dalle località marine (14%).

LA SPESA MEDIA – La vacanza avrà una durata media di 15 giorni (27 per chi viaggia con i minori) e la spesa media pro capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 659 euro (609 euro se si viaggia con minori).
 
IL GIRO D’AFFARI - Sarà di 10 miliardi di euro, più della metà (5,3 miliardi) attribuibile alle vacanze con minori al seguito.
Gran parte della spesa sarà destinata ai pasti (25,5%) e al viaggio (23,9%). L’alloggio assorbirà il 21,9% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 14,4%.
 
L’ALLOGGIO – La casa di parenti e amici è la prima scelta per pernottare (33,2%), il 19,3% andrà in albergo, il 16,4% nella casa di proprietà e il 7,2% in un B&B.
 
LA PRENOTAZIONE – Per chi andrà in strutture con la necessità di prenotare il proprio soggiorno, il 40,8% lo farà contattando direttamente la struttura.
 
LE ATTIVITÀ - Le attività principali saranno all’insegna della socialità, fra passeggiate (68,4%), serate con amici (46,1%), pranzi o cene al ristorante (45%), aperitivo o un drink con gli amici (33,6%).
 
GLI SPOSTAMENTI – Il 62,9% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina, il 21,6% viaggerà in aereo e il 4,2% in treno
 
I MOTIVI DI NON VACANZA – Il 48,6% non partirà per motivi economici, il 23,1% per motivi familiari e un altro 23% per motivi di salute.