Due rampicanti che non temono il freddo – Di Davide Brugna

Parliamo del Trachelospermum asiaticum, meglio conosciuto come «falso gelsomino», e l'Hydrangea petiolaris chiamata anche «Ortensia rampicante»

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Guardando fuori dalla finestra possiamo vedere come in questo periodo dell'anno la natura si sia fermata, abbia preso una pausa, le piante sono immobili intente a superare questo periodo freddo ma necessario.
Nel prossimo mese ho intenzione di parlare di quelle piante poco utilizzate nei nostri giardini e che decisamente dovrebbero avere più spazio nei progetti dei paesaggisti.
Oggi cominciamo con due rampicanti…
Partiamo con il Trachelospermum asiaticum, in poche parole è un cugino di quello che comunemente da noi chiamiamo «falso gelsomino», infatti ad occhio inesperto è praticamente identico.
 
Questa pianta è originaria del Giappone, ha un'ottima resistenza al freddo che ne garantisce la sopravvivenza anche dove le temperature sono di 10 gradi sotto zero.
Come il cugino può crescere moltissimo e i tralci essere lunghi oltre i cinque metri, le foglie sono ovali, verde scuro e lucide, leggermente più piccole del falso gelsomino, circa 5 cm in tutto.
Mi capita spesso che nei primi mesi dell'anno veniate con dei rametti pieni di foglie completamente rosse a domandarmi che strana malattia possa aver afflitto la vostra pianta, la risposta è semplicissima, è solo causa del freddo prolungato, in primavera come per magia, torneranno le foglie verdi.
 

 
La cosa che distingue questa specie dal falso gelsomino sono i fiori, in questo caso sono gialli, leggermente più piccoli e profumatissimi, può ricordare la vaniglia; la fioritura ci è garantita per gran parte del periodo estivo.
È una pianta rustica, si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno, dobbiamo posizionarla in un posto ben soleggiato cosicché mi garantista un'abbondante fioritura.
Nel periodo dello sviluppo vegetativo non dobbiamo farle mancar l'acqua e il concime.
Per quanto riguarda le potature, io consiglio di tagliare sempre ogni anno, non molto magari, ma facendo così stimolerò la pianta a formare dei nuovi germogli ed eviterò di avere tralci lunghi e spogli.
 
L'altra pianta rampicante che oggi vediamo è l'Hydrangea petiolaris o più comunemente chiamata Ortensia rampicante.
Diciamo subito che come le specie a cespuglio è una pianta che trova il suo habitat naturale in luoghi esposti a Nord, umidi e ombrosi.
È molto rustica, proviene anch'essa dal Giappone e come il Trachelospermum non ha paura del freddo.
In inverno la pianta si spoglia completamente per poi in primavera ricoprirsi di foglie verdi chiaro, ellittiche con margine dentato; in autunno diventeranno tutte di uno splendido giallo oro.
 

 
I fiori compaiono in maggio giugno, se il luogo è particolarmente fresco la fioritura può durare più di un mese, questi sono di un colore bianco puro raccolti in infiorescenze.
I primi anni è un po' lenta nella crescita, ma se si ha pazienza può diventare un esemplare anche di 20 metri, dipende da che supporto le abbiamo messo a disposizione; ci sono dei casi nei quali questa pianta venga usata come coprisuolo e vi garantisco che l'effetto è fantastico.
Non si pota quasi mai, solo per contenerla, ricordiamoci che non viene attaccata da nessun parassita...
 
Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (AFLOVIT), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.
Buon lavoro, Brugna dott. Davide

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