Il carnevale dei giovani della Rotaliana – Di Daniele Bebber

Mezzocorona festeggia il carnevale in coincidenza con il carnevale Ambrosiano

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Un pomeriggio sereno, soleggiato e un po’ frescolino, ha accolto il tradizionale carnevale dei giovani, nella borgata di Mezzocorona, arrivato un po’ in ritardo, a causa del maltempo dei giorni scorsi.
Quattordici carri e due gruppi, con vari costumi e creazioni, lo scorso sabato hanno sfilato partendo dal piazzale delle cantine Mezzocorona (vicino alla stazione F.S.), lungo il corso IV novembre, passando per la via Giovanni Bosco fino ad arrivare in piazza della chiesa.
Un percorso arredato di maschere, mascherine e spettatori di ogni età. Ad attenderli nel cuore della borgata in festa, un ricco catering paesano, fresco di novità.
A spalleggiare gli schützen, in un cambio generazionale, sono subentrati i ragazzi del club 3P nella preparazione delle lucaniche e della polenta.
Il piatto forte, accompagnato dai tradizionali maccheroni al ragù, crauti, formaggio, the, vin brulé e bibite.
 

 
Tra le varie novità quest’anno la mescita dei piatti (ben 1.000), ha richiesto il simbolico contributo di 1 euro.
Non solo dei partecipanti, prezioso è stato il contribuito del comune e della cassa rurale di Mezzocorona; oltre alle varie associazioni realizzatrici come: il club 3P, il melograno, l’oratorio e gli Schützen.
Numerosi sono stati i bambini nel piazzale dell’oratorio, festanti nell’attesa del tradizionale nutella parti organizzato dall’associazione il melograno.
Quest’anno di festa ha visto una partecipazione inferiore agli anni precedenti, recando comunque grande allegria e divertimento.
Non solo il carnevale di Mezzocorona ha animato la grande tradizione del carnevale, anche Mezzolombardo e altri paesi della valle e della regione nello stesso momento, hanno riempito strade e piazze, di sfilate, coriandoli e allegorie.

Il primo sabato per rimediare ad un ponte piovoso; facendo uno strappo alla liturgia tradizionale che vede il giorno successivo al martedì grasso, il rito delle ceneri e l’inizio della quaresima.
 
Daniele Bebber