«Troppi centri commerciali a Rovereto» – Di Paolo Farinati

Flash mob di Rinascita Rovereto contro i troppi centri commerciali che danneggiano i negozi del centro città

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Questa mattina, sabato 13 febbraio, flash mob di parecchi esponenti di Rinascita Rovereto, tra cui la già candidata a Sindaco di Rovereto e attuale Consigliere comunale Gloria Canestrini.
Si sono incontrati nell'area di Corso Rosmini tra il Palazzo della Posta e Palazzo Balista, per illustrare pubblicamente la loro contrarietà ai troppi centri commerciali presenti a Rovereto e discutere su come attivarsi per una politica del Comune maggiormente a favore dei negozi nel centro città.

Lungo la statale dell'Abetone e la via del Garda, ovvero da Sant'Ilario alla rotonda della Favorita, sono sorti ormai più di 10 supermercati.
Circa due chilometri di strada in periferia di Rovereto che hanno messo in grave crisi i negozi del centro città.
Oggi il cuore di Rovereto vive commercialmente una grave crisi, molte le chiusure e accentuato l'abbandono del nucleo storico di Rovereto.
È una sconfitta non solo economica, ma pure sociale e culturale.



Fare shopping nel centro città significa ravvivare il desiderio di incontrarsi in spazi pregni di storia, vuol dire godere del pregevole patrimonio urbanistico e artistico della nostra città.
Anche il solo passeggiare in centro da valore al nostro essere cittadini di Rovereto.
Inoltre l'andare in automobile nei centri commerciali in periferia non fa altro che aumentare il traffico e il disagio conseguente.
 
Ma le colpe di queste infauste scelte urbanistiche e commerciali di chi sono?
In buona parte delle Amministrazione comunali di Rovereto succedutesi negli ultimi 20/25 anni.
Ma soprattutto delle Giunte della Provincia di Trento dello stesso periodo, stante che sopra gli 800 metri quadri di superficie, le licenze commerciali vengono rilasciate proprio dal Governo provinciale.

Ora è troppo tardi per rimediare? Può essere, ma certamente bisogna rivedere queste politiche assolutamente sbagliate.
Il cuore di Rovereto può tornare a battere con entusiasmo, per la gioia di piccoli e adulti. Come sempre, è questione di visione e di buona volontà.
La storia ci ha detto e mostrato più volte che la politica e una comunità senza visione e senza buona volontà fanno poca strada.