Carlo Martinelli sfiora il successo al premio letterario Carver
Si piazza secondo con «Un orso sbrana Baricco», dopo Forte Michelangelo
«Un orso sbrana Baricco», il libro di racconti del giornalista e scrittore trentino Carlo Martinelli, edito da Curcu & Genovese, ha conquistato il secondo posto nella decima edizione del Premio Carver, sezione narrativa.
La giuria ha inoltre assegnato al libro di Martinelli anche un premio speciale.
ne avevamo parlato alla sua uscita (vedi).
La vittoria è andata a «Il mistero della loggia perduta» di Matteo Bortolotti (Felici editore), il terzo a «La maschera» di Emanuele Gagliardi (RaiEri).
Per la sezione poesia, primo posto a «Il bianco delle vele» di Franco Casadei, per la saggistica a «Il medioevo in giallo nella narrativa di Ellis Peters» di Chiara Albertini.
Nato nel 2003, il Premio Carver vive su una sola e unica regola: vengono premiati i libri migliori, senza guardare il nome dell'autore o il marchio editoriale.
Se uno scrittore sconosciuto pubblicato da una minuscola casa editrice, ha scritto un ottimo libro viene premiato. Questo perché i libri – oltre cinquecento quelli in lizza in questa edizione – vengono semplicemente letti.
La giuria è composta da giornalisti, scrittori e critici i cui nomi non vengono resi noti per evitare «tirate di maniche» o condizionamenti.
Ed è anche per questo motivo che il Premio Carver non ha enti patrocinanti o sponsor. Per non dover poi «sottostare» a giudizi o consigli.
Il vincitore per ogni sessione – narrativa, poesia e saggistica – si è conosciuto durante l’evento che si è tenuto nell’ambito del Festival del Libro «Un mare di lettere» che si è svolto a Civitavecchia, nel Forte Michelangelo.
Il premio porta il nome di Raymond Carver, scrittore, poeta e saggista, maestro della narrativa breve, considerato il capostipite del minimalismo letterario americano.