Un documentario sulla prima salita di Messner sul Cerro Torre

Per questo progetto dal 7 aprile sono in programma undici giorni di riprese a Bolzano, a Castel Juval, a Dobbiaco, Sesto e Solda. Si girerà anche in Patagonia

La prima salita del Cerro Torre in Patagonia è al centro del nuovo documentario di Reinhold Messner dal titolo omonimo.
Per questo progetto dal 7 aprile sono in programma undici giorni di riprese a Bolzano, a castel Juval, a Dobbiaco, Sesto e Solda. Si girerà inoltre nei luoghi originali in Argentina.
Il documentario narra la storia della controversa salita del duo di alpinisti Cesare Maestri e Toni Egger sulla «montagna più difficile del mondo» nel 1959.
Messner dirige il film, di cui ha scritto anche la sceneggiatura, mentre della produzione si occupa la bavarese Riva Film.
Markus Pucher interpreta il giovane Maestri, Hermann Schneider ne è l’alter ego più vecchio.
Peter Ortner nel film è il suo compagno di cordata Egger, mentre Sebastian Hofmüller interpreta il ruolo di Cesarino Fava, che accompagnò Maestri nella salita del 1970.
 
Markus Frings interpreta un moderatore radiofonico, Simon Messner si occupa dei costumi e degli oggetti di scena, per i quali è responsabile anche l’altoatesino Alexander Denzer per quanto riguarda i mezzi di trasporto.
Sono coinvolti anche altri altoatesini professionisti del settore cinematografico e prestatori di servizi: Emil Da Soghe come ispettore di produzione, la bolzanina Albolina Film è service producer, mentre la meranese Ammira Film è responsabile del montaggio e della postproduzione.
Nel progetto è stata coinvolta anche l’azienda di servizi aerei con elicotteri Elikos di Pontives.
Il progetto è sostenuto dal Fondo provinciale per le produzioni cinematografiche e televisive e supportato da IDM Alto Adige.
 
 La trama 
Cerro Torre segue le orme di Toni Egger e Cesare Maestri, che nel febbraio 1959 osarono scalare la «montagna più difficile del mondo».
Cesare Maestri venne recuperato nella neve, in fin di vita, da un membro del team, mentre di Toni Egger, vittima della montagna, non venne trovata alcuna traccia. Egger e Maestri raggiunsero la cima, come sostenuto?
Tutti i segni fanno pensare l’opposto, in fondo nel 1974 venne trovata la piccozza di Toni Egger ai piedi del ghiacciaio.
Nel 1970, a più di dieci anni dalla prima salita, Maestri attacca nuovamente la montagna del destino.
Questa volta assieme a Cesarino Fava e con una storia incredibile, probabilmente lontana dalla realtà.
Reinhold Messner ha incontrato gli ultimi testimoni di quei tempi per risolvere l’ultimo segreto del Cerro Torre.