Lettere al Giornale – Lorenzo Rizzoli

«Trovo fuori luogo che il Consiglio di Amministrazione della Federazione delle Cooperative abbia proposto i nomi da eleggere nel Collegio sindacale»

Egregio Direttore, vorrei condividere il mio pensiero in merito a quanto successo nell’assemblea della Federazione Trentina della Cooperazione di oggi, 6 giugno 2024.
L’assemblea era tenuta ad eleggere il nuovo collegio sindacale (organo di controllo), in quanto in scadenza.
Ciò che non ritengo «normale modus operandi» è quanto messo in atto dal Consiglio di amministrazione della Federazione.
Infatti, sul sito della Federazione, ma anche nella documentazione che la stessa Federazione ha inviato a tutte le cooperative federate, è stato evidenziato il Collegio Sindacale voluto, in quanto proposto, dal Consiglio di amministrazione.
 
Occorre bene ricordare come l’articolo 2403 del codice civile definisce il ruolo del Collegio Sindacale:
«Il collegio sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.»
Il fatto che il soggetto controllato (Consiglio di amministrazione) proponga all’Assemblea da chi vuole essere controllato, lo trovo molto fuori luogo.
Sarebbe da verificarne la legittimità, interpellando, magari, anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
 
L’Assemblea comunque è sovrana e ha eletto i nomi proposti dal Consiglio di amministrazione.
Ciò che mi dispiace è che si decanta tanto la «cooperazione trentina» e poi si assiste a scene come quelle accadute oggi in Via Segantini a Trento che fanno solo rizzare i capelli.

Lorenzo Rizzoli - Trento