Comunicare i temi finanziari, mission (im)possible

Università di Trento e Cassa Centrale Banca raccolgono la sfida per migliorare la consapevolezza delle questioni finanziarie

Comunicazione e consapevolezza sui temi finanziari. Questo l’oggetto dell’attività di ricerca e di divulgazione che un/a giovane potrà svolgere per un anno dopo aver conseguito la laurea grazie a una nuova borsa di studio istituita al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento.
L’iniziativa è coraggiosa perché il cosiddetto «analfabetismo finanziario» è un problema rilevante soprattutto in Italia, agli ultimi posti per conoscenze e competenze in materia e che non prevede l’educazione finanziaria nei curricula scolastici.
Dal 2005 a oggi sono numerose le raccomandazioni dell’Ocse, l'organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico, a favore dell’alfabetizzazione finanziaria. Le lacune, però, permangono. Anche all’ultimo Festival dell’Economia di Trento si è discusso del problema.
 
I processi economici e le dinamiche finanziarie hanno un impatto sempre più diretto e rapido sulla società e la vita delle persone. Tuttavia, anche a causa del fatto che queste dinamiche operano a livelli internazionali e distanti dall’esperienza quotidiana di gran parte della popolazione, la loro consapevolezza è ancora limitata. La difficoltà di comprendere questi processi crea spesso ansia e preoccupazione. Contribuire a far crescere la consapevolezza e comunicare questi temi in modo chiaro e accessibile è un obiettivo importante per istituzioni e soggetti economici. E le scienze sociali possono dare un importante contributo.
Proprio da Trento ora si prova a imprimere un cambiamento. Il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento ha accolto con molto favore la proposta di Cassa Centrale Banca di istituire una borsa di studio ad hoc.
 
La borsa di studio darà la possibilità a giovani neolaureati/e di sviluppare per 14 mesi attività di ricerca sulla comunicazione e la consapevolezza sui temi finanziari. La donazione di 75 mila euro corrisponde a cinque borse di studio del valore di 15 mila euro, che ogni anno, dal 2021 al 2025, saranno assegnate con un bando di selezione ad altrettanti giovani.
Per partecipare è richiesto di aver conseguito da non più di 12 mesi la laurea magistrale in Sociologia e Ricerca Sociale, Scienze economico-aziendali, Teoria della Comunicazione, Scienza delle Comunicazioni.
Il lavoro di ricerca post-lauream su comunicazione e consapevolezza dei temi finanziari avrà la finalità di sviluppare strumenti di comunicazione ben fondati grazie all’analisi del contesto sociale e dei pubblici di riferimento, che possano essere testati e diffusi tramite lezioni e vari formati comunicativi (come pubblicazioni e video).
 
Uno dei compiti del/della borsista sarà organizzare incontri informativi e di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza. Nel mondo contemporaneo il benessere e le prospettive di vita di un numero crescente di individui e di famiglie dipende in modo più o meno diretto da processi di natura finanziaria. Diventa quindi ancora più importante riflettere sulle forme in cui i temi della finanza vengono comunicati: l'esigenza è adeguare i messaggi ai pubblici differenziati a cui ci si rivolge, che comprendono e cercano informazioni diverse.
Il responsabile scientifico dell’attività sarà Massimiano Bucchi, professore del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento. L’attività di ricerca si potrà svolgere al Dipartimento o in altre istituzioni, anche all’estero.
La borsa è stata istituita in memoria di Luigi Giuriato, giornalista e comunicatore scomparso nel 2019.