Prove di Donna/ 7 – Chiara Bruscolini
Come lasciare il turismo, passare all'assistenza e… vivere felici
Si chiama Chiara Bruscolini ed è
nata a Trento il 24 gennaio di una manciata di anni fa. Un
acquario; e quindi è originale, solare, testarda, sognatrice,
attiva, fantasiosa, concreta, dinamica, permalosa, sensibile,
intelligente e… indipendente. Sì, tutte caratteristiche che non
dovrebbero riuscire a convivere in una medesima persona, ma
l'acquario è fatto così. Ed è per questo che è emozionante stare
con Chiara.
Le piace leggere un po' di tutto, dalle biografie ai best seller,
dai drammatici a thriller, dai romantici ai classici. Pratica sport
di palestra, ma quando le è possibile prende la bicicletta e corre
a fare 20 chilometri o, meglio ancora, qualche bella camminata in
montagna.
Ama la compagnia, ama le amicizie, ama socializzare, ma non fare
baldoria.
«Una bella chiacchierata - dice - è sempre un ottimo momento di
verifica. Anche sentimentale.»
Chiara è la nuova «top-model per un giorno» perché oltre ad essere
bella, graziosa e ben fatta, ama il lavoro ed è una… donna in
carriera.
Sì, perché ha fatto una carriera nel settore turistico che molte le
invidierebbero, quando invece ha deciso di seguire la sua
vocazione: fare l'operatrice sanitaria.
Il tutto era cominciato quasi per gioco, a partire dal colloquio
d'ammissione al corso di «Operatore socio sanitario», ma poi è
stata letteralmente presa dal nuovo percorso di studi. È stata più
dura del previsto, con tirocini impegnativi, studi specialistici,
corsi di educazione sanitaria, epidemiologia, igiene, pedagogia,
psicologia, anatomia, etica…
Insomma, alla fine ha ottenuto tutti gli attestati del caso con
ottimi risultati.
Ma il suo lavoro restava lontano dalle sue aspirazioni. Prima di
frequentare i corsi di OSS, aveva fatto quattro anni di duro lavoro
stagionale alberghiero, settore per il quale si era diplomata. E
proprio grazie a questa esperienza è stata assunta a tempo
determinato da una nota azienda di marketing, di coordinamento e
controllo, della Provincia autonoma di Trento.
Un posto di lavoro che molte colleghe le invidierebbero. Ma lei no,
le sua aspirazioni non si erano mai sopite e così, e fin dal primo
anno di lavoro mel marketing territoriale continuava gli studi la
sera, per sostenere gli esami conseguire il titolo di «dirigente di
comunità assistenziale».
Un bel traguardo, che ha richiesto grandi sacrifici, tenacia e
passione. Ricorda ancora con orgoglio i 70 chilometri che doveva
fare per andare a sostenere gli esami. Ma alla fine ce l'ha
fatta.
E alla fine l'hanno chiamata. Con settembre lascerà l'azienda di
marketing provinciale e passerà alla Residenza Sanitaria
Assistenziale di Trento come assistente educatrice in Pubblica
Amministrazione per la sanità, ed è chiaro che poi mira a diventare
coordinatrice di una piccola residenza sanitaria assistenziale o
centro diurno o accoglienza.
Insomma, la sua passione è quella di aiutare gli altri. Per questo
ama l'ambito sanitario e in particolare i bambini, gli anziani, le
persone con disagio psichico o fisico, gli emarginati, le famiglie
multiproblematiche, i minori... e via così.
Non è un caso se, quando le abbiamo chiesto di cedere il calendario
di luglio a favore dei terremotati dell'Abruzzo, lo ha fatto con
gioia.
Le rimane poco tempo libero.
Ma dato che anche il tempo libero preferisce impiegarlo… lavorando,
eccola impegnata in faticosi lavori di hostess in fiere, meeting,
convegni, manifestazioni culturali.
E' per questo che ha accettato di posare per noi… Ma, conoscendola,
non è detto che faccia la top-model solo per un giorno.
Alla fin dei conti, la vita non ha mai degli schemi prestabiliti. E
lei lo ha dimostrato.
GdM
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Chiara indossa un costume da bagno bianco e si copre con un
leggerissimo pareo di seta.
Fantasia floreale in purissima Crêpe de Chine, indossato
nel giardino di Anna Gaddo.
Incredibile vestito da sera nero, in seta e
fronzoli.
Elegante tutina di seta color nocciola a pois
bianchi.
Si ringrazia Anna
Gaddo che ci mette sempre a
cortese disposizione i suoi capi unici e la passerella del suo
atelier. In questo caso anche il suo gazebo. Collane, bracciali e spille sono della ditta Albarosa di Trento, sono fatti con pietre semipreziose, argento laminato oro e altri materiali nobili. |
Anna Gaddo si è divertita a vestire con un pareo di seta color vinaccia la nostra Chiara, mentre posa nel suo gazebo. Sullo sfondo, l'osservatorio di Mesiano.