«Il Passante del Buonconsiglio, una galleria tra via Brennero e piazza Venezia»
Lo studio di fattibilità presentato dall’assessore Facchin al convegno degli Ingegneri
Lo studio di fattibilità presentato dall’assessore Facchin al convegno degli Ingegneri. L’obiettivo: togliere il traffico da via dei Ventuno, allargare la Ztl, valorizzare la zona attorno al Castello, migliorare il trasporto pubblico e creare nuovi collegamenti pedonali tra via Brennero e il centro attraverso il quartiere di San Martino. |
Una galleria stradale di circa un chilometro, a doppio senso di circolazione, per collegare via Brennero con piazza Venezia e liberare così dal traffico via dei Ventuno e via Clesio.
È questa l’idea, già sviluppata da uno studio di fattibilità dell’Amministrazione comunale, presentata stamattina in sala Belli dall’assessore alla Mobilità Ezio Facchin durante il convegno promosso dall’Ordine degli Ingegneri.
Dopo un excursus che ha preso le mosse dal secondo decennio degli anni 2000, durante il quale a Trento l’utilizzo dell’auto è aumentato di ben 6 punti percentuali rispetto alle altre modalità di trasporto, l’assessore Facchin si è soffermato sulla necessità di investire sulla mobilità sostenibile anche per ridurre le emissioni di gas serra.
Tante le iniziative attivate a questo proposito nell’ultimo periodo: dal cantiere della nuova autostazione nell’area ex Sit alla sperimentazione delle zone 30, dal collegamento ad alta frequenza e a basso impatto ambientale tra Lavis e piazza Dante alla Bicipolitana, dal progetto del grande impianto verso il Monte Bondone fino al progetto integrato legato al bypass ferroviario, con l’interramento della ferrovia storica, il Nordus e la stazione ipogea.
In questo scenario già noto si inserisce la novità del «Passante Buonconsiglio», soluzione del nodo problematico rappresentato oggi da via dei Ventuno e da via Clesio.
«Gli interventi preparatori per la realizzazione del bypass ferroviario hanno creato le condizioni per tracciare un nuovo collegamento viario in galleria tra una nuova rotatoria in via Brennero e piazza Venezia, – ha spiegato Facchin a una platea molto interessata. – L’effetto sarebbe quello di eliminare il traffico da via dei Ventuno e, di conseguenza, di creare una serie di opportunità: l’estensione della Ztl, la valorizzazione del Castello, di Port’Aquila, di piazza Mostra e di piazza Venezia, la creazione di un nuovo collegamento pedonale tra via Brennero e il centro attraverso il quartiere di San Martino.»
Benefici notevoli avrebbe anche il trasporto pubblico, che non subirebbe più i rallentamenti del traffico.
Ha aggiunto l’assessore: «Stiamo lavorando ad un progetto chiamato Giardino di Malvasia che vuole valorizzare lo sperone roccioso e i percorsi pedonali verso la collina. La valorizzazione di Piazza Venezia e del quartiere di San Martino può favorire un nuovo modo di vivere la città, mentre il quartiere dei Solteri insieme a Martignano possono trovare nella nuova area verde di Malvasia un punto di raccordo della mobilità leggera integrato in un sistema più complesso.»
Anni fa noi avevamo chiesto al sindaco di allora, di cui non facciamo il nome, il suo parere all'idea di una galleria che da Via Venezia portasse ai Solteri. La maggior parte delle auto che circolano davanti al Castello sono solo di passaggio per Via Brennero. Avevamo precisato che la montana in quella zona era già scavata da molte gallerie destinate a ospitare i rifugi contro i bombardamenti della Seconda Guerra. Quello che ci fu risposto non può essere riportato in questa sede. Ma, come si dice, non è mai troppo tardi. Naturalmente non è detto che l’idea di Facchin possa essere realizzata in questo mondo di corsi, ricorsi e controricorsi al Tar. D'altronde, questi sono gli effetti indesiderati della democrazia. |