Pensioni minime, la Montagna ha partorito un Topolino
La manovra di stabilità prevede per il 2025 l’aumento di ben 3 (tre) euro al mese
Abbiamo deciso di descrivere la manovra 2025 varata dal Governo solo dopo che il Parlamento l’avrà approvata definitivamente.
Ma c’è un particolare che vale la pena anticipare, perché - per usare un aggettivo usato da un ministro - ci è sembrata una cosa «abnorme».
Per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, nel 2025 ci sarà un incremento del 2,2% e dell'1,3% nel 2026.
Quest'ano scadeva l'aumento del 2,7% previsto con la legge di Bilancio per il 2024.
Le pensioni arriveranno a 617,9 euro dai 614,77 attuali perché la base di calcolo è quella precedente all'aumento del 2,7% dato l'anno scorso maggiorata con il recupero dell'inflazione pari all'1%.
Insomma, l’aumento sarà di euro 3. E solo per le pensioni minime, sia ben chiaro.
Cosa possiamo dire? Che la montagna ha partorito un topolino?
Ma c’è sempre la possibilità che il parlamento modifichi la legge. Non aumentando quei miserabili 3 euro - visto che la manovra è blindata nel suo importo complessivo - ma potrebbe cancellarli del tutto. Le tasche dei pensionati non subirebbero danni, ma lo stato eviterebbe di fare la figura del barbone.
Perché, diciamolo forte, tre euro in più al mese poco più di un caffè sospeso.