Sotto il vestito, Claudia Morandini

Una continua rincorsa delle cose belle della vita – Di Virna Pierobon

Claudia Morandini, un cognome che la lega indissolubilmente alla sua Predazzo, è il biondissimo volto, la voce, la protagonista mai invisibile, di tanti seguitissimi programmi sportivi e d’intrattenimento sia della TV che della radio.
Ex-sciatrice agonista vincente, fiamma gialla tra le prime donne ammesse alla carriera sportiva in Guardia di Finanza, l’abbiamo incontrata per farci raccontare del suo rapporto con la moda, l’apparenza, con le sue necessità che sono quelle di una donna sulla splendida soglia dei trent’anni, la cui immagine pubblica è un biglietto da visita essenziale, ma anche un sorprendente condensato di creatività, spiccata personalità e continua ricerca del meglio di sé.

Claudia è una di quelle donne la cui immagine colpisce comunque e chiunque, gli uomini diversamente dalle donne e proprio noi che non ci accontentiamo mai delle apparenze, abbiamo voluto guardarci dentro.
 
L’immagine quanto conta per una donna che dallo sport è passata al mondo dello spettacolo?
«L'immagine è il primo biglietto da visita nel mondo dello spettacolo, ma bisogna stare molto attenti ad utilizzarla nel modo giusto. Il primo anno che ho lavorato in televisione non avevo chiara l'idea di come dovesse apparire la mia persona e ci ho messo diversi anni a trovare l'equilibrio e il look che meglio mi si addice. All'inizio ero molto scenica, abitini, curavo molto il look. Finiva sempre che gli spettatori prestassero più attenzione a com’ero vestita e togliessero importanza alla mia professionalità. Nel tempo si è modificato, quest'anno ad esempio ho trovato un buon compromesso. Il mio abbigliamento in TV è sobrio, con dettagli flash, ad esempio una scarpa colorata, ma sempre molto vestita. 
«Il mio passato è sportivo, con un jeans mi sento a mio agio e ho capito che in TV funziona, si pone più attenzione a ciò che dico. Il look dice molto di te e se sbagli qualcosa non esprimi più, quello che sei. Ci ho messo molto a capire che non mi servono gli eccessi per colpire. Sarà legato anche ad una mia crescita come donna. Direi che nel mondo dello spettacolo ognuno ha una caratteristica che lo contraddistingue. Io sono sobria, ma con dettagli che rendono l'abbigliamento interessante. A volte il «troppo», va a coprire la tua vera natura e la mia è certamente quella sportiva. Ovviamente se a volte ho voglia di uscire dagli schemi lo faccio senza problemi, a volte indosso delle cose che in pochi metterebbero, ma magari quel giorno mi sento così.»
 
Come ti vedi allo specchio?
«Dipende. Come tutte le donne anch’io sono legata a sbalzi ormonali incredibili. Nello specchio vedo esattamente quando sono felice e quando non lo sono. Quando sono felice vedo una bella Claudia, quando ho pensieri mi sembra di vedermi un mostro. Diciamo che nello specchio vedo la mia anima più che il mio viso o corpo. Ho capito che è proprio la mente che determina la tua immagine allo specchio.»
 
Cosa non manca mai nel tuo look?
«Bella domanda. Essendo molto camaleontica ogni giorno sono diversa però una cosa che non manca mai sono gli orecchini. Penso di non essere mai uscita da casa senza le perle nei lobi dell'orecchio, senza queste mi sento nuda.»
 
Quindi il dettaglio che fa il tuo look sono gli orecchini o le scarpe?
«Diciamo che gli orecchini non mancano mai, le scarpe sia da ginnastica che eleganti devono essere colorate. Nello show gioco molto su quello, ho una scarpiera che mi dà un sacco di soddisfazione. Ho delle scarpe considerate «immettibili» nella vita normale perché «troppo», ma io onestamente le indosso ugualmente anche al di fuori del lavoro! Alleggeriscono un tono «serio», dicono molto sulla mia personalità: specie il colore. Credo che si possa indossare qualsiasi cosa se ci si sente a proprio agio... onestamente non mi faccio problemi a indossare un decolté fucsia, giallo o a righe blu! Dico al mondo: prendiamoci con un po’ di leggerezza dai!!»
 
Se spalanchiamo immaginariamente il tuo guardaroba cosa troviamo?
«Dai che entriamo nella mia cabina armadio insieme: ci sono quattro settori divisi, mi piace andare a destra o a sinistra in base a quello che devo cercare. A destra c'è la Claudia sportiva: tute, felpe, magliette, cose tecniche da bici, tennis, sci, palestra e tutto il resto, a sinistra c'è la parte che adoro: un numero indefinito di jeans appesi, camice di tutti i colori sotto, cinture e maglioni. Di fronte lo standino con gli abiti, specialmente corti, dietro di me le scarpe: tutte ordinate e precise. Sono molto disordinata nella vita, ma la mia cabina armadio è perfettamente disposta in base all'umore entro, prendo i pezzi di qua e di là con sicurezza e mi vesto. Ora che te l'ho descritta, e per farlo ci sono davanti, mi accorgo di quanti colori ci sono!»
 
Il tuo colore preferito? Poi quello più adatto alla TV?
«In TV ci sono colori che non rendono giustizia, il bianco ad esempio «sbatte», i colori tenui spesso non sono televisivi. Vanno bene i colori scuri, (blu, marrone, nero) specialmente perchè sono bionda e fanno un bel contrasto. Mi piacciono i toni del rosa forte, mi fanno sentire un po' un cartone animato! Il colore con cui mi sento molto a mio agio è il blu.»
 
Di te ho un'immagine a metà tra la Simona Ventura più rampante e la più tonica delle ragazze californiane, che modelli hanno ispirato Claudia?
«Come ti dicevo all'inizio ero molto combattuta. Pensavo che la TV fosse eleganza. Poi grazie anche alle critiche delle persone a me vicine ho capito che non andavo bene così. Ho un fisico da atleta, non da modella.  Come dici tu sono abbastanza «Ventura», proprio perché anche lei «osa». All'inizio copiavo, osservavo. Ora sono ad un punto in cui devo creare un mio look personale e vicino alle mie origini. Credo che ognuna si distingua per qualcosa. Non saprei collegare il mio look ad un’altra presentatrice. Work in progress! »
 
Stilista del cuore o il  Morandini look è un caleidoscopio? Ma dove comperi i tuoi abiti?
«Sembrerà strano, soprattutto perché l'Italia è il cuore della moda, ma i pezzi per me più belli, vengono dalla California con furore.»
 
Un profumo che parla di te?
«Da sempre J'adore, che non manca mai... da un annetto, Lady Million di Paco Rabanne!»
 
La tua borsa un castello impenetrabile?
«Nella mia borsa mi ci perdo! Sembra strano che in alcune borse ci stia dentro il mondo. Non mancano mai: 3 lucidalabbra, due chiavette usb, portafoglio, mascara,  2 penne, l'antibatterico per le mani, l'agenda, uno spazzolino da viaggio! Queste cose non mancano mai.»
 
Ora siamo quasi al traguardo, sotto i vestiti ricalcando il titolo di un noto film abbiamo trovato certamente Claudia Morandini.
 
Claudia e Camilla un corpo e un'anima?
Camilla è il personaggio, l’alterego radiofonico di Claudia (Camilla c’è , RAI 3, di cui Claudia Morandini e autrice ed interprete).
«Camilla un'anima, Claudia il corpo di Camilla. Camilla è la parte migliore di me. Nasce tra le onde dell'oceano quando ho scoperto me stessa. Camilla è la mia parte di scrittrice, molto profonda e vera, è quella che dentro non segue le regole imposte, ma ha le sue. Camilla è quella che mi ha fatto conoscere me stessa, scrivendo ho scoperto chi era Claudia, con i suoi punti fermi e le paure che tutti abbiamo ma che si devono superare. Da questa scoperta anche Claudia corpo è riuscita a esprimersi a modo suo, andando contro i must imposti, essendo libera. L'anima di Camilla dice al corpo di Claudia: esprimi te stessa, sentiti libera di essere quella che sei con o senza vestiti, non avere paura di esprimere la tua natura: selvaggia ed vulcanica. Claudia l'ha ascoltata e ora, è libera di essere.»
 
Camilla tornerà?
«Camilla tornerà con altri toni, i testi sono già in via di sviluppo, forse un po' diversa, perché il tempo ci cambia, ma si lavora per quello e forse sarà anche protagonista di un libro, ma per questo bisogna aspettare un attimo.»
 
Un attimo? In questo tuo mondo chi si ferma è perduto, come nella moda dove la creatività non conosce certo soste.
E assolutamente di moda, è Claudia Morandini.
 
Virna Pierobon
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