Bomba esplode nella metropolitana di San Pietroburgo
I morti sono almeno 14, i feriti a decine – Il kamikaze sarebbe un giovane kirghiso di 22 anni
Un terribile attentato suicida ha sconvolto la Russia. Un potente ordigno esplosivo è stato fatto esplodere nella metropolitana di San Pietroburgo, la capitale zarista della Russia.
Secondo le autorità, il kamikaze sarebbe stato individuato tra le vittime nella persona di un giovane kirghiso di 22 anni che si è fatto esplodere in una carrozza in corsa.
Pesanti i risultati. I morti sono almeno 14 e i feriti una quarantina, molti dei quali gravi.
Gli artificieri avrebbero poi disinnescato un ordigno analogo rinvenuto in un altro vagone del metrò, ritenuto più potente di quello esploso.
Vladimir Putin, che aveva lasciato San Pietroburgo dopo un incontro con il collega bielorusso Alexander Lukashenko, è tornato per prendere atto del disastro e deporre dei fiori sul luogo della carneficina.
Trattandosi di un attentato di probabile origine jihadista, il presidente americano Donald Trump gli ha inviato un messaggio di condoglianze assicurandolo che insieme i terroristi sarebbero stati sconfitti.