I concerti del Natale 2018 del Coro della Sosat
Saranno tre: a Rovereto il 14, a Trento il 15 e a Monaco di Baviera il 22 dicembre
Il Coro della Sosat celebrerà il Natale 2018 con 3 concerti a: Rovereto, Trento e Monaco di Baviera.
Il primo appuntamento sarà venerdì 14 dicembre nella città della Quercia, nella chiesa della Sacra Famiglia, in via Milite Ignoto 22, alle ore 20.45.
Il concerto roveretano è dedicato ai ragazzi della fondazione Amalia Guardini.
Il secondo concerto si terrà sabato 15 a Trento, offerto alla città in collaborazione con il settimanale diocesano Vita Trentina.
Questo concerto natalizio si terrà, come consolidata tradizione, nella chiesa del Santissimo Sacramento, in Corso 3 Novembre, alle 20.30.
Ultimo concerto di Natale, sarà a Monaco di Baviera, dove il Coro, sabato 22 dicembre salirà sul prestigioso palco della Philarmonie am Gasteig, nella capitale bavarese.
«Ex oriente lux» è il tema dei concerti natalizi del Coro della Sosat. Una lettura del Natale, che si ispira alla luce e all'oriente, da dove sorgono gli astri.
Il Natale 2018 della Sosat sarà quindi celebrato, con un percorso culturale, di cui ci parla il presidente Andrea Zanotti, i cui dialoghi si intrecceranno all'esecuzione di canti del coro.
«Ex oriente lux: l’oriente perché è il punto dove appare la luce, l’orizzonte sul quale sorge la stella cometa che orienta i pastori e che fa risplendere la notte più misteriosa dell’anno.
«La parte più mistica, più ieratica del cristianesimo è rimasta – nello scisma che ha segnato il passaggio tra primo e secondo millennio – nei patriarcati e nelle diverse tradizioni che segnano la diversità delle chiese orientali.
«Così, in occasione di questo concerto, saranno le cadenze solenni dei riti natalizi d’oriente a costituire il filo rosso che introdurrà, volta a volta, le canzoni del coro nei cinque momenti in cui si articolerà il nostro stare insieme.
«Ciascuno di essi (il cielo, la terra, la donna, la manifestazione, il cosmo) sarà preceduto da un inno eseguito da tre solisti (AlessandroMartinelli, Michael Profaizer e Tommaso Bonazza).»
«In ognuna di queste sequenze, dunque, il Coro eseguirà brani del proprio repertorio adattandoli al significato della narrazione, alla ricerca di quella unità profonda tra parola detta e cantata che costituisce ormai uno dei tratti di originalità dei concerti del Coro della Sosat.»
«C’è dietro a questa scelta, la convinzione che la musica popolare di montagna non sia solo un prodotto da presentare ad un pubblico avvezzo e abituato a sentire la ripetizione di un repertorio più o meno usuale; ma che essa sia, viceversa, parte viva di una tradizione incarnata nel canto, di un sentimento collettivo che si fa icona di una storia.
«Per questo, nel momento solenne del Natale, essa esprime qualcosa di più del semplice folklore: si fa compagnia, accompagnamento, coro, appunto.
«È dentro questo orizzonte che il Coro della Sosat vuole stringere in un abbraccio ed augurio la propria gente: a Rovereto il concerto alla chiesa della Sacra Famiglia sarà un momento speciale perché dedicato ai ragazzi della fondazione Amalia Guardini, alla loro ingenua generosità, al loro incanto: anche i loro occhi sono un oriente al quale guardare.»