Sospesi i lavori e denunciato un imprenditore della Paganella
I Carabinieri lo hanno pizzicato con un lavoratore in nero, un turco col visto turistico
In Italia con il passaporto munito di visto turistico, viene colto dai carabinieri di Andalo mentre lavora in nero in un cantiere edile aperto nel territorio della Comunità della Paganella.
È successo all’inizio del mese scorso all’apice di una raffica di controlli effettuati dai Carabinieri della Stazione di Andalo nell’ambito della campagna «110 in sicurezza», la cui intensificazione è stata disposta dal Comando Provinciale di Trento in stretta collaborazione con l’Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (U.O.P.S.A.L.) dell’APSS e il Servizio Lavoro della PAT.
Diciannove cantieri edili controllati nel corso dell’anno tra i Comuni di Fai della Paganella, Molveno, Andalo e Cavedago.
Due i cantieri irregolari trovati, su cui sono in corso accertamenti unitamente agli Ispettori del lavoro ed a quelli specializzati in materia di sicurezza dell’UOPSAL.
In particolare, in uno di questi due, allestito per la riqualificazione energetica di un edificio privato, è stato identificato, insieme ad altri due connazionali assunti regolarmente, un lavoratore «in nero» proveniente dalla Turchia e munito del solo passaporto con visto turistico.
Ne è conseguita una denuncia penale alla Procura della Repubblica di Trento nei confronti del titolare dell’impresa edile esecutrice dei lavori, avente sede in Alto Adige, con contestuale sospensione del cantiere.
Il «datore di lavoro», infatti, avrebbe impiegato il lavoratore extracomunitario risultato privo di permesso di soggiorno per scopi lavorativi, violando le disposizioni impartite, in materia di lavoro, dal Testo Unico sull’immigrazione.
La ripresa dei lavori nel cantiere da parte della ditta sarà possibile previa regolarizzazione della posizione del lavoratore e di tutti gli aspetti fiscali, contributivi e previdenziali.