Una storia di orsi, proprio brutta. Assolutamente da verificare
Circolano voci che i sette orsi morti siano stati uccisi con bocconi avvelenati fatti apposta per plantigradi
I nostri lettori sanno che amiamo gli animali selvatici, anche se approviamo la caccia di selezione per preservare le specie e mantenere gli equilibri nel Trentino, dove gli ungulati sono 70.000 e gli orsi 130, concentrati nella parte orientale.
Ma quello che abbiamo sentito in questi giorni sugli orsi ci ha lasciati davvero basiti.
Si tratta di chiacchiere, sia ben chiaro, sentite da gente che non sapremmo neanche rintracciare o identificare.
Ma pare che i sette orsi morti in Val di Sole siano il risultato di una soluzione finale vergognosa e inaccettabile.
Riportiamo le chiacchiere così come le abbiamo raccolte.
Pare che all’origine della morte dei sette plantigradi ci siano i bocconi avvelenati. Ovviamente fatti in modo che non possano finire nelle bocche degli animali sbagliati. Ecco come.
Si prepara un pezzo di pane, lo si taglia e vi si mette della carne. Poi, sopra la carne viene spalmato dell’antigelo per auto.
Quindi il «panino» viene chiuso e insaporito di miele.
Per fare in modo che cani, volpi o altri animali possano cibarsene, questi panini avvelenati vengono fatti penzolare dai rami degli alberi a un’altezza giusta solo per gli orsi.
Una descrizione troppo dettagliata per essere una chiacchiera da bar.
Dunque una soluzione decisamente immorale, degna solo di uomini che non hanno la minima sensibilità per gli altri esseri viventi, uomo compreso.
L’aspetto che più ci fa orrore è che l’antigelo (non ne sapevamo nulla) è un veleno che provoca dolori atroci.
Ripetiamo che tutto questo non siamo in grado di provarlo e, come ci auguriamo, potrebbe stare solo nelle intenzioni di certi fanfaroni.
Però c’è un solo modo di verificarlo: fare autopsie mirate alle carcasse con l’obiettivo di verificare se si tratta di animali avvelenati o no.
Speriamo che tali ricerche siano già state fatte e che non abbiamo portato risultati in questo senso.
In tutti casi, attendiamo che le autorità diano una risposta, qualunque essa sia.
Una cosa è andare caccia di orsi con tutti i crismi imposti dalla legge (che ancora non c'è), un’altra è comportarsi da canaglie.
GdM