Trentino e Etiopia, la forza delle terre di montagna
L’assessore Bisesti saluta la delegazione del Paese protagonista quest’anno del Trento Film Festival
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«È un piacere avervi in Trentino. La vostra è una visita che rafforza la conoscenza tra i nostri popoli e il comune sentire delle terre di montagna. Un’occasione per la quale ringraziamo il Trento Film Festival, che anche in questo 2023 conferma il gradimento del pubblico e la sua capacità di restituire uno sguardo ampio, vivo, sui temi dell’alpinismo, della sostenibilità e della società, senza dimenticare l’attualità dei problemi che riguardano il pianeta. Un evento che fa crescere il nostro territorio attraverso lo straordinario valore aggiunto della cultura, profondamente legato alla montagna per la capacità di regalare visioni e orizzonti ampi».
Così l’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti che oggi a Palazzo Roccabruna ha salutato assieme ai rappresentanti del territorio la delegazione dell’Ambasciata dell’Etiopia.
È proprio il Paese del Corno d’Africa, la nazione «più alta» del globo con la sua altitudine media di 1.330 metri sul livello del mare, la quarta capitale più alta al mondo, Addis Abeba, a 2.355 metri, e i 4.533 della sua vetta maggiore, il Ras Dascian, ad essere protagonista quest’anno della sezione «Destinazione» del Trento Film Festival.
Presenti, oltre a Bisesti, Assefa Abiyu Shirango, vice ambasciatore in Italia della Repubblica federale di Etiopia, Dessalegn Mekonnen, primo segretario dell’Ambasciata, Mauro Leveghi, presidente del Trento Film Festival, Giovanni Bort, presidente della camera di commercio del Trentino, il segretario generale di Via Calepina Alberto Olivo, l’ad di Trentino Marketing Maurizio Rossini.
La visita della delegazione è stata l’occasione per rafforzare i legami con il territorio trentino e per la promozione dell’Etiopia come meta turistica, come condiviso nell’incontro andato in scena il primo maggio sempre nell’ambito del Festival.
La rassegna Destinazione Etiopia conta nel programma della 71esima edizione su 13 pellicole, 2 mostre, una decina di eventi e diversi laboratori. Appuntamenti che hanno come filo conduttore il Paese del Corno d’Africa, con le sue crisi e problematiche (vedi il conflitto tra governo etiope e Fronte popolare di liberazione del Tigrai, oggetto dell’armistizio firmato nel novembre 2022), ma anche la sua straordinaria natura e le comunità dalle tradizioni millenarie che lo animano.