In Piazza delle Erbe a Trento un magnifico tartufo scorzone

L'esemplare pesa 250 grammi, proviene dall'Appennino ed è di dimensioni eccezionali

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Oggi al mercato delle Erbe di Trento, la bancarella che propone la vendita di funghi aveva una bella raccolta di «tartufi scorzoni»
Il tartufo scorzone è una delle tante varietà di tartufo commestibili che si possono raccogliere, commerciare e consumare in Italia.
Il suo aspetto è molto caratteristico, in quanto ha un peridio (membrana esterna) spesso e molto irregolare, che rende anche relativamente difficile la pulizia. Va spazzolato per bene.
 
Lo scorzone è un tartufo tipicamente estivo e sopporta molto bene anche periodi lunghi di siccità.
Maturando durante l’estate, viene raccolto in genere verso il finire della stessa, ovvero nel periodo tra agosto e settembre. Si possono anche raccogliere a maggio-giugno-luglio, portando però a casa un prodotto leggermente meno importante.
 
Comunque sia, si tratta di un tartufo molto comune, che viene raccolto in moltissime zone d’Italia, nonché negli stati baltici, in Russia, e anche in Turchia.
Il tartufo scorzone è diventato inoltre molto comune nei nostri mercati in quanto è molto facile coltivarlo e costituisce in genere il primo passo per chi apre una tartufaia.
È molto meno importante del tartufo bianco, sia in termini di qualità che di prezzo, ma è pur sempre una delizia per chi ama il tartufo.
Bisogna metterne di più per avere un gusto apprezzabile, ma il suo prezzo lo consente n pieno.
 
Nel contenitore sulla bancarella in piazza delle Erbe a Trento ne abbiamo trovato uno fantastico. Proviene dagli Appennini come la maggior parte dei tartufi scorzoni, ma questo ha una dimensione fuori del comune.
Lo vediamo nella foto: occupa l’intero palmo della mano.
L’esemplare pesa 250 grammi e, se fosse bianco, varrebbe una fortuna.
Questo è a portata di portafoglio e ha il vantaggio che, se dobbiamo metterne di più, di polpa ce n'è in abbondanza.