Al Salone del libro di Torino l'anteprima del Festival dell'economia
Una vita sana e un invecchiamento attivo sono i temi del prossimo Festival dell'Economia di Trento dedicato alla salute disuguale e dell'anteprima di oggi
Una vita sana e un invecchiamento attivo sono elementi essenziali nel creare uguaglianza di opportunità ancor più della posizione delle persone nella scala dei redditi.
Sono questi i temi del prossimo Festival dell'Economia di Trento dedicato alla salute disuguale e dell'anteprima oggi al Salone del libro di Torino con il direttore scientifico di Humanitas Research Hospital di Milano Alberto Mantovani.
Al dibattito, moderato dal medico e giornalista Roberto Satolli, sono intervenuti il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e l'editore Giuseppe Laterza. Tra i temi emersi quello dei vaccini, la disparità tra sud e nord Italia, ma anche una puntuale analisi di dati legati al cancro.
«Questo incontro – ha spiegato l'editore Giuseppe Laterza – si inserisce nel filone dei festival che il Salone del libro sta ospitando in questi giorni. Il tema di questa dodicesima edizione del Festival dell'economia è la salute disuguale, un tema pensato dal direttore scientifico Tito Boeri, che oggi non è potuto essere presente ma che vi aspetta a Trento dall'1 al 4 giugno.»
«Per il Trentino – ha sottolineato il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi – il festival è stata ed è una grandissima occasione per essere in presa diretta con temi globali.
«Il festival ha una formula molto semplice che punta sul fatto di mettere in relazione i relatori coi temi trattati. Il tema di questa edizione ci proietta sui grandi temi dello sviluppo e degli equilibri mondiali.
«Noi pensiamo sempre alla salute come un costo in realtà dobbiamo fare di tutto per considerarla un’opportunità.»
L'incontro è proseguito con il dialogo tra il medico e giornalista Roberto Satolli e il direttore scientifico di Humanitas Research Hospital di Milano Alberto Mantovani.
Tra i temi emersi quello dei vaccini, la disparità tra sud e nord Italia, ma anche una puntuale analisi di dati legati al cancro.
«Proviamo a guardare una malattia specifica come il cancro – ha spiegato Mantovani – nel nostro Paese, secondo i dati dell'associazione italiana oncologia,ci sono 3,1 milioni di soggetti che hanno un tumore, di questi 900.000 sono vivi dopo 5 anni e 700.000 sono guariti.
«Il livello di sopravvivenza è in linea con la media europea. Inoltre sempre i dati ci dicono che pur spendendo meno assicuriamo la stessa sopravvivenza per tutti i tipi di tumori anche se ci confrontiamo coi paesi del nord Europa.
«Ma se spacchettiamo i dati, in particolare tra sud e nord Italia, entriamo nel tema della disuguaglianza. Al nord la diagnosi è precoce, al sud non è cosi e si sopravvive quindi meno.»
Tra i temi affrontati anche quello dei vaccini.
«Sui vaccini – ha detto Mantovani - vorrei precisare che si tratta dell'intervento più a basso costo della medicina nonché quello più economicamente vantaggioso.
«I dati ci dicono che 1 dollaro speso nei vaccini porta ad un risparmio di 10 dollari.»
Infine una riflessione sul tema della disparità di cura nel mondo.
«C’è un circuito – ha concluso il Mantovani – tra malattia e povertà, circuito che impedisce lo sviluppo economico di un paese.
«Non si dovrebbe mai dimenticare che 1 bambino su 5 non ha accesso ai vaccini più elementari.»
Molti dei temi oggi accennati – dai vaccini, alle disuguaglianze, ai sistemi sanitari – saranno sviluppati al festival dell’economia.
L’appuntamento è a Trento dell’1 al 4 giugno.