Presentazione a Rovereto del libro di Mariano Veronesi
Martedì 4 aprile alle 18 presso la Biblioteca civica «G. Tartarotti» avrà luogo la presentazione del libro «Dalla croce dello Stivo alla pianura di Jessore»
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In occasione del 52° anniversario della morte di Padre Mario Veronesi (4 aprile 1971) e i 90 anni dalla posa della Croce sullo Stivo (17 settembre 1933) la Biblioteca «Tartarotti» avrà come ospite Mariano Veronesi autore del libro «Dalla Croce dello Stivo alla pianura di Jessore».
Durante la serata l’autore dialogherà con Paolo Farinati e Monica Signorati sulla vita dello zio, che nel settembre del 1933 fu uno dei protagonisti che contribuirono al posizionamento della Croce in vetta al Monte Stivo.
Tutto iniziò dalla scoperta di alcune foto trovate sfogliando un vecchio album di famiglia: così nacque l'idea a Mariano Veronesi di scrivere un libro, testimonianza non solo per le vicende storiche di quella Croce ma anche per una parte di storia della Vallagarina. Grazie alla sua paziente e costante ricerca, per ottenere informazioni dell'innalzamento della Croce (fatto con scarsissime notizie), si è avvalso dell’aiuto di molte persone per la consultazione di bollettini parocchiali, uffici, archivi e biblioteche.
La ricerca storica di Mariano è dedicata al padre Valerio e agli zii che insieme agli oratoriani contribuirono con grande sforzo al trasporto della Croce sullo Stivo.
Breve riassunto
Nato a Rovereto nel 1912, Mario si distingue fin da giovanissimo per la sua intraprendenza tra i molti giovani che allora frequentavano l’Oratorio Rosmini.
Presso lo storico Oratorio della città, negli Anni ’20 e ’30 era forte la personalità di don Antonio Rossaro, padre, tra molte altre meritorie iniziative, di un segno memorabile per Rovereto: la realizzazione della Campana dei Caduti.
Nel 1933, dopo 19 secoli dalla Redenzione Umana, Papa Pio 11° invita gli italiani, soprattutto i giovani, a posizionare una croce sulle vette più alte e più frequentate della nostra Italia.
Don Rossastro motiva i suoi ragazzi a compiere un’impresa molto significativa e assai ardita: erigere una croce sulla cima dello Stivo, il monte più alto della Vallagarina.
Mario Veronesi è il più determinato all’appello, responsabile anche della locale sezione della Gioventù d’Azione Cattolica, è un punto di riferimento per i suoi coetanei. Infatti, a decine i giovani oratoriani si danno disponibili all’impresa a portare a piedi sulle spalle la croce. Il 17 settembre del 1933 la stessa è eretta sulla cima del Monte Stivo.
Negli anni a seguire sente sempre più forte dentro di sé la chiamata del Signore.
Il 14 agosto 1941 Mario Veronesi entra nel noviziato saveriano di San Pietro in Vincoli (Ravenna).
Dopo aver operato in varie sedi italiane il 14 gennaio 1953 arriva a Jessore in Bangladesh. Purtroppo, scoppia la guerra civile tra i bengalesi e l’esercito pakistano, che si fa ogni giorno sempre più sanguinosa.
Una triste mattina, è il 4 aprile 1971, Domenica delle Palme, un gruppo di ribelli si presenta nella sua missione, Padre Mario li accoglie con la fascia della Croce Rossa internazionale e con le braccia aperte, ma purtroppo un colpo di fucile lo colpisce a morte in pieno petto. Ha 58 anni. È sepolto là, come un eroe e come uno straordinario costruttore di pace.