Patrizia Deflorian presenta: «tracce di me»
A Casa Rosmini, Corso Rosmini 26 Rovereto dal 13 al 25 aprile – lunedì ore 15-19; da martedì a domenica ore 10-12 e 15-19
A inaugurare l’attività della neonata Società De Neri Art, volta a promuovere la cultura trentina nelle sue diverse espressioni artistiche e letterarie, è la mostra di pittura di Patrizia Deflorian, artista clesiana ma residente a Rovereto.
«Tracce di me» è il titolo, una ventina di opere a olio, acrilico e tecnica mista dal forte timbro coloristico che si possono ammirare nel salone di Casa Rosmini a Rovereto dal 13 al 25 aprile (lunedì ore 15-19; da martedì a domenica ore 10-12 e 15-19).
Patrizia Deflorian, che si definisce giustamente poliedrica, propone qui il suo percorso artistico, approdato – ma sempre in continua evoluzione – a una dimensione astratta e astratto-figurativa.
Come d'incanto.
Per quest’ultima la figura non è mai comunque assoluta, bensì affine a un sentire impressionista per la levità dei contorni e l’importanza del colore dato con una personale pennellata anche materica.
Lo si comprende bene ad esempio dinanzi al dipinto “Insieme” che lascia immaginare le due figure di anziani in cammino a braccetto, oppure lasciandosi trasportare dal vortice di azzurri cielo e mare in «Come d’incanto», dove si intuisce la vela di una piccola imbarcazione.
Fuoco - Acrilico.
«L’arte è l’espressione dell’animo sensibile, un manifestare di ciò che si è realmente! – scrive di sé l’artista, che così prosegue – Il colore è un insieme di stati d’animo che si intrecciano e danno quel tocco finale che ti fa sentire libera di aver dato ciò che avevi dentro!»
La sua è infatti «un’arte visiva che emoziona e ogni sua opera emoziona con un’emozione diversa» è il commento del critico d’arte Giorgio Grasso.
L’artista Patrizia Deflorian sarà presente per l’intera durata della mostra.
Insieme.
Patrizia Deflorian è nata a Cles il 5 agosto 1961, vive e dipinge a Rovereto.
Patrizia ha sempre esplorato nuovi orizzonti e nuove opportunità, sperimentando tecniche e materiali, attraverso varie fasi evolutive nel corso degli anni, per infine approdare a quella dell’astrattismo e figurativo-astratto, che ha determinato la vera chiave di volta nel suo percorso artistico e la conseguente decisione di dedicare ogni sua energia a questa attività.
Dopo molti anni passati a dipingere, durante i quali Patrizia ha raramente esposto le sue opere in pubblico, ha deciso di rispondere ai numerosi inviti da parte di artisti e appassionati d’arte.
«Scoperta» dal Maestro Celso Cavosi, noto pittore e gallerista altoatesino, Patrizia è «autodidatta», a detta di quegli artisti che hanno avuto modo di vedere le sue opere, una pittrice altamente sensibile, ricca di talento, creatività ed energia, conosciuta e sempre più apprezzata per l’innata sensibilità per i colori di cui è letteralmente innamorata, attraverso i quali trasferisce intense emozioni ed una gioia di vivere e di vedere oltre l’immaginazione.
Patrizia Deflorian espone regolarmente in mostre personali e collettive in Italia e all’estero e le sue opere sono state presentate in fiere d’arte contemporanea con la partecipazione dei critici Giorgio Grasso, Vittorio Sgarbi, Paolo Levi, Luca Beatrice.
Sue opere sono pubblicate in cataloghi e pubblicazioni d’arte fra cui quelli della Giorgio Mondadori Editore.