«Zombie survival kit» al Festival Tabù al Teatro di Villazzano

Lo spettacolo - in scena il 9 maggio - verrà replicato per tre volte (alle. 18, alle 20 e alle 22) per un massimo di 15 spettatori per volta

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Dopo il debutto autunnale al Teatro di Meano, Zombie Survival Kit ritorna al Teatro di Villazzano per il Festival Tabù.
Uno studio sull’apocalisse, o meglio, sulle apocalissi quotidiane a cui assistiamo con inesorabile distacco. T
re corpi che si intercettano ma non si incontrano se non in rapporto utilitaristico, in una alterità funzionale ad uno scopo puramente egoistico.
Ognuna di esse è il preludio verso quell’estinzione dell’umanità - e non certo della Terra - di cui siamo ogni giorno artefici.
 
Viene da chiedersi: cosa ci estinguerà?
I cambiamenti climatici? Una nuova pandemia? Una guerra nucleare?
E quando decideremo di indignarci davvero davanti all’indifferenza, alle abitudini comode e nocive, alla violenza che ci circonda?
Tre attori sono i rappresentanti di altrettanti mondi del nostro tempo.
L’estetica bulimica e ossessiva.
Il consumismo sovra produttivo.
L’alienazione della non comunicazione virtuale.
 
Tre mondi che non sanno - non possono più - comunicare.
Agiscono l’uno sull’altro con l’unico linguaggio universale riconosciuto: la violenza.
Per divertimento, per frustrazione, per paura, per vendetta, per difesa.
Nessuno vince, nessuno perde.
Il gioco al massacro di cui si sentono protagonisti si ribalta continuamente rivelandoci la nostra fine.
Un attore ingoia gallette di riso e con la bocca piena cerca di parlare al pubblico.
Poi sputa e torna a riempirsi la bocca.
 

 
Una donna prova e butta a terra decine di vestiti, lasciando il palco ricoperto dei resti del nostro consumismo sfrenato.
Un uomo vive solo nel contatto con il suo telefono.
Tre bolle asettiche e nocive.
Le scene si susseguono in caduta libera.
Fino all’atto estremo finale, l’ultimo tabù della nostra società: l’uomo mangia l’uomo.
 
Il corpo diventa mero oggetto, ostacolo o funzione.
L’altro non è più un essere umano in cui specchiarsi alla ricerca di un’empatia ma un bisogno da soddisfare o reprimere.
Gli spettatori saranno chiamati ad agire: aiutare l’attore a riprendere una scena di violenza, o a costruire la barricata per tenere fuori un ipotetico nemico.
Zombie Survival Kit è uno spettacolo scomodo, violento, crudo.
Il kit di sopravvivenza non c’è ma è rivelato proprio da tutto ciò a cui lo spettatore assiste o agisce.
 
In scena: Maria Vittoria Barrella, Emanuele Cerra e Stefano Pietro Detassis. Regia e drammaturgia di Maura Pettorruso
Lo spettacolo - in scena il 9 maggio - verrà replicato per tre volte (h. 18/20/22) per un massimo di 15 spettatori per volta.
Per informazioni e prenotazioni: [email protected], 0461 - 91 37 06.