Terza edizione di Innovabiomed – Di Nadia Clementi
Intitolata «The transition in healthcare», si è svolta lo scorso 24 e 25 maggio presso il Centro congressi di Veronafiere. Ce ne ha parlato il dott. Carlo A. Adami
Fotografie dell’arch. Carlo Alberto Covelli.
Oggi più che mai, il valore universale della salute porta a ragionare, sul ruolo di primaria importanza che il sistema sanitario ricopre all’interno del tessuto macroeconomico: migliorare le dotazioni infrastrutturali, tecnologiche, promuovere la ricerca e l’innovazione.
Con lo scopo di presentare la sanità del futuro, lo scorso 24 e 25 maggio presso il Centro congressi Palaexpo di Veronafiere si è svolta, con successo, la terza edizione di Innovabiomed, dal titolo «The transition in healthcare».
L’unica piattaforma a livello internazionale che unisce ricercatori, dottori, e aziende che producono dispositivi medici nella filiera della salute.
Tra i focus di questa edizione: PNRR e fondi per l’innovazione del settore, intelligenza artificiale e cyber security, big data, ospedale del futuro, medicina personalizzata, rapporto uomo-macchina, cuore artificiale/xenotrapianto.
Tra le novità è stato presentato un importante progetto finalizzato a realizzare un sistema che utilizza i droni, sviluppati da un’azienda israeliana, che potranno trasportare in emergenza, defibrillatori o farmaci e materiale biologico come sangue o organi per trapianti.
Parlando di futuro, il cuore artificiale è stato al centro del seminario tenuto da Gino Gerosa, professore ordinario di cardiochirurgia e direttore del Centro di cardiochirurgia e del programma trapianto di cuore e assistenza meccanica dell’Azienda ospedaliera dell’Università di Padova.
Nel suo discorso ha spiegato che il numero di organi provenienti da donatori è di gran lunga inferiore al numero dei pazienti in lista d'attesa, è quindi necessario rivolgersi a valvole meccaniche, indirizzando la ricerca verso lo sviluppo di un cuore totalmente artificiale.
L’altra possibilità è lo xenotrapianto un trapianto di cuore da un maiale ingegnerizzato, reso compatibile, una volta trapiantato, in un essere umano, ma su questo siamo ancora nell’innovazione tecnologica del futuro.
Il Comitato scientifico.
Innovabiomed è una manifestazione unica nel suo genere che include convegni scientifici, approfondimenti tecnici e occasioni di networking per favorire l’innovazione fra imprese del settore biomedicale e fornitori specializzati, medici, amministratori e personale della sanità, professionisti, investitori, start-up, ricercatori, docenti e giovani interessati alla crescita di questo settore.
In questa edizione erano presenti delegazioni altamente qualificate di professionisti in ambito healthcare provenienti da Israele, USA, Svizzera, Belgio e Paesi Baltici.
Quello dei dispositivi medici di cui si occupa Innovabiomed è un settore che in Italia stima 16,7 miliardi di euro comprensivi di mercato interno ed export e conta 4.546 aziende, che occupano 112.534 dipendenti.
Il prof. W. Ricciardi.
Il comitato scientifico di Innovabiomed è costituito da: Carlo A. Adami, chirurgo vascolare, pioniere di tecniche chirurgiche, ideatore dell’evento e Presidente del Comitato Scientifico; Gino Gerosa Past President della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca; Giampaolo Tortora, Professore Ordinario di Oncologia Medica della Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Direttore del Cancer Center e della Oncologia Medica della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS di Roma; Luigi Bertinato, Coordinatore della struttura della Clinical Governance e Responsabile della Segreteria Scientifica della Presidenza dell’Istituto Superiore di Sanità.
La manifestazione è stata aperta da una lectio magistralis dal titolo «The transition in healthcare: from emergency to emergence» a cura di Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene e Sanità Pubblica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, consigliere scientifico del Ministro della Salute.
Il suo è stato un intervento di altissimo livello riguardante l’innovazione tecnico-scientifica collegata a temi legati alla gestione della sanità e alla scelta dei fondi del PNRR 2023-2025.
Unitamente all’appello di carenza di personale nel sistema sanitario nazionale che rischia di rendere inutili tali innovazioni perché mancano gli operatori che le sappiano utilizzare.
A seguire gli interventi di numerose autorità, tra queste, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, il quale ha sottolineato l’urgenza dell’investimento nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla medicina.
Dal palco i saluti del sindaco di Verona Federico Sboarina, di Roberto Giacobazzi, prorettore dell’università di Verona, Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona, Federico Bricolo, presidente di Veronafiere e Maurizio Danese, consigliere di amministrazione di Veronafiere, per sottolineare l’importanza di Innovabiomed.
Oltre ai componenti del Comitato Scientifico erano presenti numerosi docenti dell’ateneo di Verona che hanno partecipato ai diversi convegni organizzati nel palinsesto della manifestazione.
Molto seguiti sono stati gli incontri: «Covid19 e trapianti» a cura di Evelina Tacconelli, direttrice della sezione di Malattie infettive e l’incontro «Università e Pnrr» del prorettore, Roberto Giacobazzi.
Ottimo il riscontro di pubblico anche per il convegno “Una finestra sul domani”, che ha visto gli interventi di Alfredo Guglielmi, direttore della Scuola di dottorato dell’ateneo di Verona, sul tema del «Digital Twins del paziente chirurgico», e Giuseppe Lippi, presidente della Scuola di Medicina e chirurgia dell’università di Verona sul tema della “Medicina personalizzata”.
A termine della manifestazione, il comitato scientifico ha consegnato il premio Innovabiomed 2022, realizzato grazie alla collaborazione di Alessandro Mazzucco Presidente di Fondazione Cariverona, alla 3DiFiC srl di Perugia, una società di ingegneria specializzata nell’utilizzo della stampa in 3D e della progettazione digitale.
Il progetto presentato dalla azienda umbra, è un sistema che fornisce al chirurgo tutte le applicazioni del 3D medicale: dalla pianificazione chirurgica virtuale, alla visualizzazione con realtà mista mediante i visori HoloLens, alla stampa in 3D near-to-real con materiali che replicano esattamente la meccanica degli organi, fino alla realizzazione del dispositivo paziente specifico impiantabile.
La manifestazione è stata patrocinata dalla Regione Veneto, dalle Università degli Studi di Verona e Padova e dalla Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri del Veneto.
Link al programma.
In chiusura abbiamo chiesto al dott. Carlo A. Adami, chirurgo vascolare, innovatore, pioniere di tecniche chirurgiche, ideatore e Presidente del Comitato Scientifico di Innovabiomed l’obiettivo di questo importante evento.
«Come sempre l’obiettivo è quello di favorire un approccio multidisciplinare e mettere in connessione tutte le competenze in grado di far crescere un settore che è fondamentale per la nostra società.
«L’importanza della salute è unanimemente riconosciuta, è un valore irrinunciabile che coinvolge un settore in rapida trasformazione che deve dare delle risposte pronte ed efficaci ad ogni evenienza, soprattutto in conseguenza di quello che tutti noi abbiamo vissuto con il Covid.
«Dobbiamo fare tesoro di quanto è accaduto ed essere pronti ad attuare un intervento rapido per le situazioni che potranno verificarsi in futuro.
«Uno scambio di esperienze tra la componente medico-scientifica e quella aziendale è quello che Innovabiomed si propone di fare.
«Il nostro network place rappresenta un punto di riferimento per il territorio italiano e internazionale, un’occasione per guardare a tutte le sfide che abbiamo di fronte.
«Dobbiamo approfondire e valorizzare le innovazioni già conosciute e quelle che saranno da applicare in futuro.
«In questi due giorni intensi di convegni e dibattiti abbiamo scelto temi altamente innovativi che sono stati valutati da un comitato scientifico di altissimo livello quali sono i colleghi Bertinato, Gerosa e Tortora.
«Abbiamo individuato delle linee guida ben precise che coinvolgono la visione dell’ospedale del domani; sono stati affrontati temi inerenti all’intelligenza artificiale e i big data. Sono stati dedicati momenti di approfondimento legati ai piani di investimento e a tutte le opportunità per le imprese del settore proiettate nel domani.
«Infine abbiamo voluto dare il massimo risalto a temi interessanti come il cuore artificiale e le nuove terapie avveniristiche legate alla medicina personalizzata.»
Contatti: https://www.innovabiomed.it/
Nadia Clementi - [email protected]