Ultimi riconoscimenti speciali delle giurie indipendenti
Il Premio «Mario Bello» va al film Dreamland – Menzione speciale Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO a Beloved di Yaser Talebi
>
Premio «Mario Bello»
Istituito dal Centro di cinematografia e Cineteca del Club Alpino Italiano al film che meglio rispecchi i valori e gli ideali del Club Alpino Italiano.
Il premio, istituito dal Centro di Cinematografia e Cineteca del Club Alpino Italiano per ricordare la figura di Mario Bello, viene assegnato al miglior film, tra quelli ammessi alla Categoria Alp&Ism di Trento Film Festival - preferibilmente di regista che non abbia ancora compiuto i 40 anni, che rappresenti l’alpinismo nei suoi molteplici aspetti di avventura umana, culturale, tecnica, di rispetto dell’ambiente, di valorizzazione e promozione delle popolazioni che vivono nelle Terre Alte, delle loro culture e tradizioni, e che rispecchi i valori e gli ideali del Club Alpino Italiano.
La giuria composta dal Presidente del CCC Angelo Schena, da Nicoletta Favaron, Michele Ambrogi e Renato Veronesi, ha deciso di assegnare il premio al film:
Dreamland. A documentary about Maciej Berbeka
Di Stanislav Berbeka (Polonia, 2018)
MOTIVAZIONE.
Il documentario del trentaquattrenne Stanislav Berbeka racconta la vita del padre, forte alpinista polacco, poco conosciuto al grande pubblico, scomparso, insieme a Tomasz Kowaiski, durante la discesa dal Broad Peak il 6 marzo 2013, dopo la vittoriosa prima invernale a quella vetta, già tentata nel 1988.
Un buon debutto per il figlio di Maciej, alla sua prima esperienza con un film.
Ha saputo raccontare in modo delicato, ma molto empatico, la storia alpinistica, la filosofia di vita, i «credo» più profondi del padre nei molti anni di attività di alpinista, guida alpina e soccorritore.
Il bilanciato connubio di materiale d’archivio con i ricordi di amici, famigliari e compagni di spedizione ne fanno un racconto puntiglioso, ma dai toni mai noiosi e melensi.
In particolare nel film viene sottolineata l’intensa umanità di Maciej, che pone sempre al centro del proprio modo di essere la famiglia, la solidarietà, l’umiltà rispetto al puro gesto alpinistico.
Il film è intriso della profondità dei rapporti umani, con i compagni di cordata, i famigliari, gli amici e ci mostra uno spaccato della società polacca della seconda metà del Novecento.
Lo spettatore è colpito dalla narrazione di situazioni drammatiche, raccontate con un linguaggio molto raffinato, sentimentale, dolce, ma non sdolcinato.
Dreamland, per i principi di umanità e solidarietà di Maciej nell’approccio alla vita e alla montagna, rappresenta al meglio gli ideali che il Club Alpino Italiano promuove e sostiene quotidianamente.
Menzione Speciale - Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO
Al miglior film che documenti la consapevolezza delle comunità rispetto agli eccezionali valori universali riconosciuti da UNESCO e la capacità di una conservazione attiva del territorio.
Istituito dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e dalla SAT Società Alpinisti Tridentini.
La giuria composta dalla Presidente Marcella Morandini, Maria Carla Failo, Annibale Salsa, Riccardo Decarli ha assegnato la menzione al film:
Beloved
Di Yaser Talebi (Iran, 2018)
MOTIVAZIONE.
Molto interessante per gli aspetti etnografici che richiamano tratti culturali affini alle culture alpine.
La dimensione agro-pastorale viene posta in evidenza anche con l'ausilio di un pregevole apparato fotografico ed i paesaggi rappresentati pongono nella giusta evidenza l'alternanza fra natura e vita umana in coerenza con le motivazioni del Premio.
Risalta, in particolare, il valore dell'unità delle culture montane nella diversità dei territori, la dimensione universale della montagna e le peculiarità locali.