Attaccato il Forum Trentino per la Pace In Columbia

Un gruppo di paramilitari ha cercato di sopprimere il rappresentante legale Germán Graciano Posso

Riceviamo e pubblichiamo qui di seguito un comunicato inviato del Forum Trentino per la Pace e i diritti umani, di solidarietà con la Comunità di Pace di San Josè de Apartadò in Colombia che ha recentemente subito un attacco armato.

La nostra Comunità di pace di san Josè de Apartadò si vede obbligata a comunicare al paese e al mondo l’incursione criminale accaduta la mattina di ieri, 29 dicembre, da parte di un commando paramilitare arrivato nel nostro insediamento di San Josesito con la esplicita intenzione di assassinare il nostro rappresentante legale Germán Graciano Posso.
Sono settimane e mesi che notiamo l’escalation di minacce e di movimenti di persone indirizzati contro la Comunità di Pace.
Questo, nonostante le molte denunce e comunicati che abbiamo continuato ad inviare sia alle liste internazionali che alle istituzioni dello Stato colombiano.
 
Questa la cronaca degli avvenimenti.
Un paramilitare di nome Arcadio è arrivato alla Comunità con il pretesto di vendere un po’ di cacao, un escamotage per controllare se Germán fosse presente.
Alle 10.15, pochi minuti dopo, sono arrivati 4 paramilitari fra cui un capo di zona conosciuto come «Felipe» e un altro nome noto, Ricardo Davis.
Insieme a loro James Cardona Higuita y Humberto Antonio Londoño Üsuga, armi alla mano, i quattro hanno costretto alcune persone a entrare in una stanza, tenendoli sotto minaccia.
 
I membri della Comunità hanno comunque reagito e dopo una combutta, sono riusciti a immobilizzare due dei paramilitari e disarmarne un terzo.
Sia lo stesso Germán che i membri della Comunità coinvolta sono rimasti feriti, così come i due paramilitari resi inermi.
Subito dopo è stata chiamata la Defensoria del Pueblo per consegnare i due prigionieri, che al momento dell’invio del comunicato non è ancora arrivata.
 
La Comunità ha comunque preso contatto con il Vicepresidente della Repubblica, il Generale Óscar Naranjo, che ha promesso di prendere in esame la chiara complicità della forza pubblica locale che – secondo quanto affermato dalla Comunità – è il fattore chiave della grande libertà di azione dei paramilitari nella zona.
L’attacco del 29 dicembre è – come è evidente a tutti coloro che solidarizzano con la Comunità di San Josè de Apartadò – parte di una serie di attacchi ampiamente annunciati con la complicità delle istituzioni locali.
Ringraziamo già da ora tutte le reti e i gruppi che nel mondo appoggiano la nostra causa e ci dimostrano incondizionata solidarietà.