Anteprima domenica 10 dicembre all’Auditorium di Trento
Il Corpo Bandistico di Albiano è «Variegato» con Le Capinere – Di Sandra Matuella
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«Variegato» è uno spettacolo unico nel suo genere, voluto e organizzato dal Corpo Bandistico di Albiano, per celebrare i novanta anni di nascita, in collaborazione con il trio «Le Capinere»: andrà in scena domenica 10 dicembre all’Auditorium Santa Chiara di Trento, alle ore 17 (www.primiallaprima.it).
Ad Albiano, Comune della Val di Cembra, dal 1927 opera senza soluzione di continuità il Corpo Bandistico: per il Comune, per tutta la valle e oltre, questa istituzione musicale è di fondamentale importanza, così, per festeggiare i suoi primi novanta anni, il Corpo Bandistico di Albiano, presieduto da Ruggero Odorizzi e diretto dal Maestro, riconosciuto a livello Internazionale, Marco Somadossi, ha voluto organizzare ben tre eventi di grande interesse: lo scorso marzo, è stato organizzato ad Albiano, il 1° festival delle Bande della Val di Cembra.
Il secondo evento, dedicato interamente alla comunità di Albiano, si è svolto a giugno presso la Casa Museo del Porfido con due concerti della Banda e della bandina degli allievi della scuola di Musica.
Il terzo appuntamento vedrà protagonista la banda di Albiano domenica 10 dicembre all’Auditorium di Trento, nell’anteprima nazionale di Variegato, una innovativa formula di «concerto rappresentato», un varietà di suoni e di parole, che si colloca a metà tra l’idea tradizionale di concerto e quella di rappresentazione teatrale, senza però confondersi con il varietà tradizionale.
Di questo evento, unico nel panorama musicale, ne parla a L’Adigetto.it il Presidente Ruggero Odorizzi.
«Potranno assistere ad uno spettacolo la cui formula si inserisce idealmente fra il mondo del teatro, del concerto, del varietà e del musical.
«Una rappresentazione scritta ed ideata da Maria Letizia Beneduce per il trio Le Capinere (Maria Letizia Beneduce Violino, mandolino, voce narrante, Fabiola Battaglini, fisarmonica, percussioni e voce, Sara Cresta soprano) accompagnata da una banda.
«Una formula nuova nel panorama della produzione artistica italiana che vede, assieme ad uno spettacolo teatrale, la partecipazione come coprotagonista di una banda musicale.
«Questo è stato possibile grazie alla collaborazione del nostro Maestro Marco Somadossi con il trio Le Capinere (foto seguente) che hanno visto convergere in questo spettacolo i loro obiettivi artistici.»
«Variegato», quindi, potrebbe essere definito come un evento artistico innovativo?
«Sì perché come suggerisce il titolo, si tratta di uno spettacolo per certi versi diverso, nuovo che, grazie agli arrangiamenti musicali particolarissimi e originali scritti appositamente dal M.° Somadossi, alla interpretazione dell’istrionico trio Le Capinere, alla forza dei testi e alla presenza sonora caratterizzante della banda, proietta il pubblico, in poco più di 60 minuti, in un’esperienza emotiva unica, ricca di momenti intensi e colpi di scena imprevedibili.
«Potrei, inoltre, sottolineare la portata delle artiste sul palco: tre musiciste che hanno collaborato con i più grandi musicisti del panorama internazionale. [La Beneduce arriverà a Trento direttamente dai concerti a Milano e a Bologna con il M° Ennio Morricone – Ndr] e che hanno voluto confrontarsi ulteriormente con nuovi modi espressivi.»
Di cosa parla lo spettacolo?
«Ambientato all’interno degli anni ’30 e ’40, Variegato ripercorre attraverso l’escamotage scenica della sua protagonista iniziale, Mariù, le canzoni più significative di quel tempo, non raccontando semplicemente una storia ma, ponendo il pubblico al centro della storia stessa, coinvolgendolo in una un’attenta e intima riflessione sulla tematica dell’Amore, al punto tale da affidargli il privilegio del Finale.
«Ovviamente non posso svelare questo finale anche perché proprio questo ultimo aspetto, è la vera forza di Variegato.
Come si confronteranno le Capinere e il Corpo Bandistico di Albiano?
«Ritmi, sonorità romantiche e pittoresche, si alterneranno a toni umoristici e travolgenti, che saranno sottolineati e guidati dalla bacchetta del M° Marco Somadossi al quale, è affidato l’arduo compito di accordare, dal palco alla buca del teatro, le variegate combinazioni sonore, tra il Trio Le Capinere e il Corpo bandistico di Albiano, nonché i cambi di scena velocissimi, minimalisti ma estremamente efficaci e d’impatto immediato sul pubblico.»
Tornando alla splendida banda di Albiano, quale ruolo ha all’interno della comunità?
«La banda non è solo un’associazione musicale dove l’aspetto sociale e divulgativo è importante ma pure, voglio pensare la banda, come un’associazione di volontariato culturale dedita allo sviluppo dell’intelligenza dei musicisti che la compongono e di tutte le persone che la seguono.
«In quest’ottica il M° Somadossi ha voluto impostare tutte le attività di questi ultimi vent’anni del Corpo Bandistico di Albiano.
«Questo è il mio auspicio e augurio che desidero porgere a tutti i miei fantastici musicisti per i prossimi 90 anni non prima di rendere grazie a chi ha permesso tutto questo: le amministrazioni comunali, rappresentate dall’attuale sindaco Erna Pisetta e la Cassa Rurale Lavis-Mezzacorona-Val di Cembra nella persona del Presidente Ermanno Villotti.»
Sandra Matuella – [email protected]