Solo la Talpa può anticipare oggi la nuova Giunta provinciale
Ecco la formazione del nuovo esecutivo così come raccolta dalla nostra Talpa negli ambienti solitamente ben informati
Le trattative sono febbrili. Dopo la
clamorosa affermazione elettorale dello scorso 9 novembre, il
riconfermato presidente Lorenzo Dellai è alle prese con la
formazione della nuova Giunta. Poiché la sua elezione è stata
proclamata dalla Commissione elettorale, è ormai fuori dubbio che
il nuovo presidente sarà Lorenzo Dellai III.
Sulla Giunta ecco invece l'ipotesi data per certa.
SANITÀ
Dopo lo scontro con Remo Andreolli al
termine della scorsa legislatura, per evitare nuove polemiche, il
presidente ha dichiarato di voler affidare questo assessorato
chiave a un politico di provata esperienza che, in qualche modo, si
sia già occupato del comparto. Scartata l'opzione per un medico,
paragonabile a una volpe messa a guardia delle galline, il nome sul
quale pare orientato il Presidente è quello di Lorenzo Dellai.
ENTI LOCALI
È inutile nascondere che questo assessorato sembra tagliato per
Lorenzo Dellai il quale, grazie alla sua esperienza come sindaco,
dispone della esperienza adeguata e della giusta preparazione in
materia. Il suo nome è dunque il più accreditato anche per
occuparsi dell'applicazione della riforma che riguarda le Comunità
di Valle.
ECONOMIA
In questo momento di crisi, forse quasi strutturale, il governatore
ha istituito il potente Assessorato all'Economia, che raggruppa un
po' tutti i comparti del tessuto produttivo trentino. Ovviamente
vuole essere certo di assegnare questa gravosa responsabilità a un
uomo (o una donna, sia ben chiaro) esperto di politiche economiche,
che riesca a dialogare con le parti sociali, evitando conflitti e,
soprattutto, badando bene a distribuire con oculatezza le risorse
affinché nessuno si lamenti. Poiché le iniziative messe in atto
prima della fine della legislatura erano volute dal presidente
uscente, Ia scelta naturale è caduta sul nome di Lorenzo Dellai.
TRASPORTI E OPERE PUBBLICHE
Dopo i recenti
fatti emersi dall'inchiesta Giano Bifronte, risulta chiaramente
che c'è solo una persona della quale il Presidente può fidarsi
ciecamente. Una persona che ne è uscita pulitissima, come
dimostrano le stesse intercettazoni rese pubbliche. Qualcuno che
non accetta neppure che gli venga offerto un cappuccino. Solo un
politico di siffatta statura morale può consentire al presidente di
dormire tra due guanciali: Lorenzo Dellai.
TERRITORIO E AMBIENTE
Per una Giunta autorevole, che sappia coniugare gli interessi
economici con quelli ecologici, il governatore sta prendendo in
considerazione la figura di un esponente della coalizione (anche
esterno) che possa fungere da testimone della difesa dell'ambiente.
La scelta potrebbe pertanto ricadere su Lorenzo Dellai che
notoriamente guida auto a basso impatto ambientale (e fuma, come
una ciminiera sì, ma sigari dotati di filtro catalitico) e che
frequenta spesso la montagna trentina, il Bondone in primis.
ENERGIA
Tutti, in campagna elettorale, hanno sostenuto che la
«provincializzazione» del comprato debba avere ricadute tangibili
sulle tasche dei cittadini. Ma la sfida è delicata, la strada è
senza fine e il cielo senza stelle. Per questo il candidato giusto
è il politico che aveva concluso l'acquisto delle centrali
idroelettriche in Trentino. E qui casca l'asino perché, se la gente
pensava a Ottorino Bressanini, si sbaglia di grosso. In realtà le
trattative erano state abilmente condotte dietro le quinte da
Lorenzo Dellai, la cui statura carismatica è esponenziale e tale da
riscuotere la massima fiducia. Quella poltrona toccherà a Lorenzo
Dellai.
RICERCA E PROGRAMMAZIONE
La riconferma di Gianluca Salvatori è esclusa. Questo assessorato
spetta a un politico eletto che abbia una visione strategica del
Trentino e per il Trentino. È possibile che venga individuata una
personalità che abbia già stretti rapporti con l'assessorato e che
già conosca l'attività intrapresa la scorsa legislatura.
Inevitabile la scelta a questo punto, la scelta di Lorenzo
Dellai.
ISTRUZIONE E CULTURA
L'opzione è praticamente obbligata. Poiché dopo le dimissioni di
Tiziano Salvaterra, Lorenzo Dellai aveva assunto e mantenuto
l'interim di questo settore, è scontato che il governatore si
confermi la stima. Per quanto riguarda la Cultura, invece, il
problema non si pone perché l'assessorato verrà incorpato in quello
dell'Istruzione.
TUTTO IL RESTO
Per non oberare colleghi di
giunta di troppe responsabilità, il presidente sembra intenzionato
a tenere per sé tutte le altre deleghe. E questo è rafforzato dal
principio per cui è richiesto alla Giunta di essere molto presente
sul territorio. Fa eccezione la valle di Sole, che gli ha preferito
la coalizione di centrodestra, per cui sarà il territorio a essere
a disposizione della giunta. Quelli del C7, per avere stanziamenti
dovranno scendere a piedi lungo il Noce, calzando scarpe di 3
misure inferiori, fermandosi a ringraziare la Giunta in ogni nuova
galleria realizzata negli ultimi 10 anni, svitando con i denti i
bulloni delle gomme di tutte le Audi A8 blu che percorrono
l'arteria e scrivendo mille volte in cirillico, in arabo e in
dialetto la frase «in magnadora stat virus», in segno di
sottomissione.
INCOMPATIBILITÀ
Sulla nuova composizione della Giunta grava una pesante incognita.
La moglie di Lorenzo Dellai, che gli ha già vietato di tenere in
casa un cane (come ha confessato ai giornali dopo le elezioni,
senza fare nomi), pare voglia obbligare il neo presidente anche ad
aiutare in casa con i lavori domestici. L'uomo più potente del
Trentino dovrà fare pulizie nei giorni pari, spesa in quelli
dispari, andare a teatro ogni secondo e quarto giovedì del mese, al
cinema per seguire le repliche dei cineforum di Silvano Rauzi (gli
ultimi sopravvissuti hanno chiesto di andare in vacanza all'Isola
dei Famosi) ogni martedì tra le 15 e le 21 (perché c'è anche il
dibattito), il taglio dell'erba ogni mercoledì (anche in caso di
pioggia) e la verniciatura della palizzata del giardino di casa
(inclusa quella della cugina di terzo grado) la domenica. Senza
contare gli incontri dell'associazione di taglio e cucito, del club
di filologia romanza (del quale è membro supplente del collegio dei
revisori dei conti) e di filologia germanica (alla cui presidenza
si alterna con Luis Durnwalder), del sodalizio che si occupa dei
panda del Burkina Fasu e del comitato Amici della filatelia di
Romallo.
ALTERNATIVA
Nel caso (improbabile) che per l'antidemocratico vizio nazionale
dei veti incrociati, questa composizione non venga condivisa dalla
coalizione (ma il presidente conta di convincere sia il promotore
dell'Upt, tale Lorenzo Dellai, sia uno dei massimi sostenitori del
Pd in Trentino che, per singolare caso di omonimia, si chiama
Lorenzo Dellai) è già pronta una suggestiva lista alternativa (ma
siamo nel campo della fantapolitica). Ne farebbero parte, Pacher,
Mellarini, Panizza, Rossi, Dalmaso, Gilmozzi, Tarolli e Olivi.
AD COLORANDUM
Sulla scorta di quanto accaduto negli Stati Uniti, dove Barack
Obama intende coinvolgere i suoi avversari (democratici e
repubblicani) nel governo, anche il governatore del Trentino si
incontrerà con il capo dell'opposizione. A patto che sia
democratico, cristiano e, soprattutto,
«abbronzato».
La Talpa*
[email protected]
*La Talpa è il nostro delatore introdotto negli
ambienti solitamente ben informati.