Le più belle gite: Trento e dintorni – Di Silvia Vernaccini
Gite cittadine dimenticate da tempo: in Calisio, Marzola, Vigolana e Bondone
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Calisio, Marzola, Vigolana e Bondone
Autore: Silvia Vernaccini
Editore: Athesia, 2012
Collana: Le più belle gite
Dati: pagine 160, euro 14,90
In queste pagine, oltre a due percorsi per la conoscenza di Trento città capoluogo, Silvia Vernaccini,
da anni impegnata nella conoscenza e divulgazione del patrimonio «Trentino» descrive 40 itinerari, passeggiate non troppo impegnative godibili in ogni stagione dell’anno e adatte sia alle famiglie per la gita domenicale sia all’esperto escursionista.
Percorsi tutti da fare a piedi, ma alcuni se si vuole anche spingendo il passeggino, oppure con la mountain bike o con le racchette da neve in inverno: tutti, e qui sta la novità, raggiungibili con il trasporto pubblico.
Nell’agile formato della guida l’escursionista trova dunque gite per scoprire le bellezze degli immediati dintorni della città così come delle montagne che la cingono; oltre alla descrizione tecnica e a quella più culturale e turistica, ogni itinerario è supportato da belle fotografie e da una cartina TopMap realizzata dal cartografo Augusto Cavazzani.
Nota dell’autrice Silvia Vernaccini
Oltre alla sua storia antica, insieme alla sua modernità, Trento offre il piacere dei suoi dintorni, della campagna coltivata a frutteto e a vigneto, delle pendici delle montagne che la proteggono, boscose e segnate da itinerari.
In questa guida ne ho scelti 40, ognuno con le sue particolarità, distribuiti a est e a ovest del Fiume Adige, tutti comunque serviti da autobus urbani ed extraurbani: dalle cave di pietra importanti per la costruzione della città alle miniere d’argento sul Monte Calisio, dai prati del Bondone ai rifugi della Marzola, dalle rocce emozionanti della Vigolana ai laghetti e alle chiese all’ombra della Paganella.
Itinerari godibili da escursionisti allenati per qualche indugio su aspetti culturali o storici, di certo rivolti soprattutto a chi in gita ci va la domenica, alle famiglie che amano condividere la fatica e la soddisfazione di una salita.
I tempi sono indicativi e vanno ovviamente adattati nel caso il medesimo sentiero venga coperto non a piedi ma con il passeggino, la bicicletta o le racchette da neve.
Tra le informazioni utili a corredo di ogni percorso – per le info generali conviene consultare l’elenco – compare anche un colore quale indicazione del grado di difficoltà: blu (T) significa facile, rosso (E) che richiede allenamento e presenta qualche tratto attrezzato, mentre il nero (EE/EA) comprende anche vie ferrate; quest’ultima tipologia negli itinerari è ovviabile con percorsi alternativi.
Per completare il quadro di appagamento delle singole località – pur nella brevità dello spazio a disposizione – ho inserito una variante che va a stuzzicare il piacere della camminata, la voglia di qualche passo in più, l’idea per una prossima gita.
Mi auguro così che la scoperta del territorio attorno a Trento, che magari si poteva dare per scontata, muova in voi continue sorprese così come è successo a me: la bellezza, che è emozione, vive anche nelle piccole cose.