Aerei, l'ENAC e l'Europa chiedono più chiarezza
E questo sia sui diritti dei passeggeri che sui servizi compresi nel biglietto
L’Enac, insieme alle Autorità per l’aviazione civile di Francia, Germania e Spagna, ha chiesto all’Europa di fare chiarezza su quali debbano essere i servizi compresi nel costo dei biglietti aerei per porre fine all’incertezza determinata dalla possibilità, per le compagnie, di includere o escludere nel costo del ticket alcuni servizi aggiuntivi.
La richiesta delle autorità di volo dei quattro paesi, è che si arrivi presto a stabilire uno standard minimo di servizi accessori che includa, tra le altre cose, un bagaglio a mano e uno da stiva e il diritto di farsi assegnare in maniera gratuita il posto accanto a quello del minore o della persona non autosufficiente con cui si viaggia.
La questione si inserisce in un più ampio percorso di riconoscimento dei diritti dei passeggeri aerei, elencati tutti in uno studio realizzato da Liligo, e fa anche riferimento allo scontro che vede contrapposte in prima linea le compagnie Ryanair e WizzAir, e le autorità a difesa dei consumatori Codacons e Antitrust.
Le due compagnie low cost hanno deciso dal 1° novembre scorso di non includere più nel prezzo del biglietto il diritto a portare un bagaglio a mano in cabina ma di imbarcarlo in stiva, a patto di non pagare un plus a parte.
Queste politiche dei prezzi, secondo l’Antitrust italiana, che ha emesso due provvedimenti nei loro confronti, «forniscono una rappresentazione falsa del reale prezzo del biglietto e viziano il confronto con le tariffe degli altri vettori, inducendo in errore il consumatore».
Ryanair e WizzAir, che in caso di inottemperanza potrebbero rischiare multe e sanzioni per 5 milioni di euro oltre al blocco dei voli per un mese intero, hanno presentato ricorso contro il provvedimento e quindi si dovrà attendere la pronuncia del TAR del Lazio per capirne gli esiti.
Ma intanto continuano a vendere biglietti aerei che non includono tra i servizi previsti la possibilità di portare a bordo il bagaglio a mano, e soprattutto quella di avere la certezza di potersi sedere vicino al bambino o al disabile con cui si potrebbe viaggiare.
Della faccenda quindi se ne occuperanno anche le autorità dell’Unione Europea che già in passato erano state chiamate ad intervenire sulla regolamentazione dei diritti dei passeggeri aerei.
Risale, infatti, al 2004 il Regolamento 261 che riconosce e tutela una serie di diritti dei viaggiatori in caso di disservizi o inadempienze da parte delle compagnie aeree.
In particolare il provvedimento prevede che i consumatori possano chiedere il rimborso dei biglietti e una compensazione in denaro a titolo di risarcimento in caso di cancellazione, ritardo e overbooking del volo acquistato.
Il diritto al rimborso è previsto anche in caso di perdita o ritardo nella riconsegna del bagaglio.
È invece del 5 luglio 2006 un altro importante provvedimento dell’Unione Europea che disciplina i doveri e i diritti dei passeggeri aerei con disabilità o che hanno necessità di ricevere assistenza in aeroporto e durante il volo.