Patto di stabilità, Francia e Germania annunciano l’accordo

Giorgia Meloni, irritata dalla decisione presa dai soliti due, annuncia che non considera chiusa la partita

Ancora una volta una decisione abissale per l’intera Europa è stata presa da Parigi e Berlino.
Mentre il ministro Giorgetti non si è opposto all’accordo, la premier Meloni non nasconde la propria irritazione. Non tanto per il contenuto dell’accordo, quanto per il solito metodo che ha visto l’esclusione dell’Italia.

«Abbiamo lavorato molto con i nostri amici italiani, – ha detto invece il ministro francese dell'economia, Bruno Le Maire, nel corso di un punto stampa congiunto a Parigi con l'omologo tedesco Christian Lindner. – Penso che siamo esattamente sulla stessa linea con l'Italia ed è anche un'ottima notizia che la Francia, la Germania e l'Italia siano finalmente allineate con questa nuova regola del patto di stabilità e crescita.»

L’accordo prevede che le soglie di sicurezza per la riduzione del deficit e del debito siano stabilite per impedire le procedure di disavanzo eccessivo.
Vediamo domani la reazione di Giorgia Meloni.
È possibile che l'acccordo stia bene anche all'Italia, ma che sia stato preso a due per indebolire Meloni.
D'altronde l'accordo è stato preso da ministri e non dai premier.